lunedì 28 gennaio 2013

Il castello di lunedì 28 gennaio





GROTTOLE (MT) – Castello feudale

E' posto sulla collinetta della Motta, distaccata dal centro abitato. Sorto probabilmente su una preesistente fortezza romana, si vuole edificato nell'851 dal principe longobardo Sichinolfo di Salerno. Fu costruito con materiale calcareo e munito di una serie di merli e feritoie, per i numerosi arcieri, con cui difendeva la città di Grottole che anticamente, come si legge nei Registri Angioini, era cintata di mura con vallo e ponte levatoio. Nel 1035 Grottole passò sotto la Signoria di Romano Materano, comandante dell'esercito greco-bizantino. Poi fu il tempo dei feudatari normanni, intorno al 1061 il feudo fu conquistato da Guglielmo Braccio di Ferro. Nel 1076 passò nelle mani di Roberto il Guiscardo e alla fine dello stesso secolo risulta tra i possedimenti di Loffredo da Matera. Nel 1133 Grottole divenne feudo di Adamo Avenello e in seguito di Carbone Belmonte. Nel corso dei secoli varie famiglie e signorie si contesero il feudo di Grottole. Il castello fu posseduto da varie ed illustri casate del Regno di Napoli: Gianvilla, Pisciscelli/Zurlo, Gaetano Dell'Aquila D'Aragona, Sanchez De Luna D'Aragona, Spinelli, Caracciolo e i Sanseverino di Bisignano, ultimi proprietari prima della eversione dalla feudalità. Non sono state riscontrate notizie precise circa la datazione degli ampliamenti strutturali apportate all'immobile nel corso dei secoli. Tra i feudatari che si adoperarono per abbellire il Castello ci fu Carlo II Spinelli di San Giorgio. Altri cambiamenti furono apportati sicuramente dai Sanseverino. Il maniero presenta una torre centrale, a base quadrata, e numerosi ambienti attigui che formano il corpo vero e proprio del palazzo. Agli inizi dell'Ottocento, prima cioè del cambio di destinazione d'uso dell'immobile, la struttura era composta da 13 vani soprani, 6 sottani, la stalla e la cantina. Di notevole pregio è un grande camino, posto in prossimità della torre, abbellito di stucchi. Il castello è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 1991. Tutt'ora le sue mura sono pericolanti e da abitato è divenuto abbandonato. Il poderoso torrione, che tra i secoli XII e XIV era dotato anche di ponte levatoio, ha una sola finestra spalancata verso il paese e, se la si osserva con attenzione nelle notti di luna e nei mesi da aprile a giugno, è facile vedervi una figura femminile. E' Abufina, la più bella e la più sfortunata ragazza mai vissuta a Grottole. Un giorno questa bellissima dama ricamava seduta accanto alla finestra del torrione: aveva la pelle bianca come latte e pensava al suo amore, Selepino, che combatteva in terra lontana. All’improvviso, mentre era intenta ai lavori domestici, avvertì lo scalpitio di un cavallo; era un messaggero che portava un plico che così recitava: “Vieni, Abufina, vieni da me; io che uccido i nemici, me l'amore mi uccide; vieni, Abufina, vieni da me: insieme con te al castello di Grottole sol tornerò; fà presto, fà presto...”. E Abufina partì, ma il bianco cavallo, distratto dalle pietre luccicanti e scivolose del fiume Basento, s’impennò, e la bella fanciulla fu travolta nei vortici del fiume. La leggenda narra che il signore del castello, per onorare la memoria della fanciulla, morta per andare incontro al suo amore, vi collocò una lapide (di cui era possibile vedere fino agli inizi del secolo scorso dei frammenti) con una scritta: “Ad Abufina la bella, che corse, cui fu dolce morire d'amore; questa torre che fu tua dimora, parli sempre alle genti di te. Ogni amante ti porga un saluto, e si stringa al suo cuore l'amata...”. Ancora oggi il Basento, pentitosi per aver distratto il cavallo bianco, pare che mormori ogni tanto il nome di Abufina. Dal 25 maggio 2010 sono in corso i lavori di restauro generale del castello feudale, in stato di degrado e di abbandono da molti anni. La manutenzione è stata resa possibile, grazie ad un importante contributo economico. Il progetto è finanziato da fondi stanziati al ” IV atto integrativo del 29-11-2007″, un accordo di programma quadro in materia di beni e attività culturali, tra la Regione Basilicata e il Ministero per i beni e le attività culturali. La fine dei lavori è prevista per la data del 10 agosto 2012. Ecco un video con molte inquadrature del maniero: http://grottoleph.blogspot.it/2012/09/grottole-castello-feudale.html

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