CARREGA LIGURE (AL) - Castello Malaspina Fieschi Doria
Il comune fu legato per secoli ai commerci lungo la via del sale e ai Feudi Imperiali, indirettamente alla Repubblica di Genova. Le vicende di Carrega (dal 1862 col determinante Ligure) sono strettamente collegate a quelle dell’antico marchesato di Torriglia, entro i confini del quale si trovava. La giurisdizione sulla zona, nel secolo XII, era esercitata dai marchesi Malaspina, sotto i quali nel 1197 fu nominato castellano di Carrega tale Baiamonte di Figino. Verso la metà del secolo XIV il feudo venne acquistato dalla famiglia comitale dei Fieschi di Lavagna, già Signori, dal 1250, del Marchesato di Torriglia. I Fieschi furono costretti ad abbandonare la giurisdizione di Carrega nel 1547 a causa della nota congiura da loro promossa per impadronirsi del dominio di Genova e, nello stesso anno, tutti i feudi in loro possesso vennero devoluti alla Camera Imperiale con una sentenza del 27 ottobre. Il 19 Giugno 1547 l’imperatore Carlo V d’Asburgo infeudò Carrega, Torriglia, Croce in Val Trebbia, Calice, Locano, Cairote, Ceppo, Cremante, Vario, Grondano, Garbagna, Gremisco, Fabbrica e Monticato all’ammiraglio Andrea Doria, disponendo che con i feudi di Torriglia e Carrega, con tutte le loro appartenenze, formassero un unico territorio, integro ed indivisibile, eretto a Marchesato. Deceduto Andrea, il Marchesato di Carrega passò a Pagano Doria, investito del feudo nel 1562, resse il Marchesato fino al 1574, anno in cui morì a Tunisi senza lasciare prole. Gli succedette Gian Andrea Doria, che ricevette il diploma di investitura dall’Imperatore Massimiliano II d’Asburgo l’8 Luglio 1575 e confermato dello stesso dall’Imperatore Rodolfo II. A Gian Andrea Doria succedette Gian Andrea Colonna Doria, che venne investito della Signoria il 18 Marzo 1613 dall’Imperatore Mattia d’Asburgo. A Gian Andrea Colonna Doria subentrò nel 1638 Gian Andrea II Doria Landi. Il 31 Gennaio 1641 venne investito della Signoria di Carrega Maria Polissena Landi Doria, per il figlio minore Andrea III, al quale venne conferito il diploma imperiale in data 27 Aprile 1648. Morto Andrea III in giovane età, nel 1654 gli succedette Gian Andrea III Doria Landi, non ancora maggiorenne. Per tale ragione l’Imperatore investi della Reggenza la madre, Violante Lomellini Doria, il 1 Marzo 1655 ed il 18 Settembre 16591. Durante il periodo del dominio di Violante venne attuata la riforma legislativa nei feudi Doria. Lo statuto a titolo “Status Marchionatus Turillae” dovette da quel momento esser osservato scrupolosamente da tutti i pubblici ufficiali, commissari, podestà, consoli e ovviamente da tutti i sudditi. Il 27 Febbraio 1679 Gian Andrea III Doria Landi viene ufficialmente investito del proprio potere. Fu questo il periodo più florido per il feudo di Carrega ed i sudditi poterono vivere un lungo periodo di pace. Già dediti all’agricoltura ed alla pastorizia, sfruttarono in questo periodo le loro attività molto più proficuamente. Altra più redditizia occupazione divenne quella del mulattiere per il trasporto delle merci da Genova alla Lombardia. Sorsero anche piccole industrie di artigianato locale. Il principe Doria favoriva queste iniziative ed anzi, lui personalmente si curava di acquistare i prodotti per poi smerciarli a Genova. Morì nel 1743 dopo 64 anni di effettivo governo. Gli successe il nipote Gian Andrea IV Doria Landi che nel 1784 unì il marchesato di Cabella acquistato dal marchese Gian Carlo Pallavicino. Gli furono confermate le investiture nel 1785 e nel 1794 egli fu l’ultimo feudatario imperiale delle Stato Doria e quindi l’ultimo signore feudale di Cabella, Torriglia e Carrega. Dal 1797 al 1805 entrò a far parte della Repubblica Ligure, poi dell'Impero Napoleonico fino al 1814 e dal 1815 al Regno di Sardegna nella Divisione di Genova e nella Provincia di Novi. Dal 1859 è passato alla provincia di Alessandria. Carrega Ligure assunse notevole importanza nel corso della Resistenza italiana. Un edificio del comune, contrassegnato da una targa, fu sede, nel 1944-1945, del Comando della VI Zona partigiana ligure e ospitò anche i componenti di diverse missioni alleate inglesi e statunitensi. Le diverse frazioni che compongono il Comune di Carrega Ligure furono investite in quel biennio anche da alcuni rastrellamenti nazifascisti: per le operazioni antipartigiane fu utilizzata soprattutto la Divisione Turkestan (in tedesco: Turkistanische Legion) della Wehrmacht composta da ex prigionieri sovietici, mongoli e turkestani che infierirono pesantemente sulla popolazione con ruberie, soprusi e violenze sulle donne. Il castello dei Malaspina Fieschi Doria, di cui restano poche rovine alte sull'abitato, aveva la tipica forma ligure del castello costruito intorno a una torre. Risultano conservati la torre rotonda attorniata da un muro circolare con camminamento. Addossato alla torre vi è un corpo rettangolare formato da due vani, di cui uno conserva ancora il soffitto. Lo stemma del paese richiama proprio la figura del castello, quello effettivamente esistente (oggi ridotto a rudere) costruito dai Malaspina nel XII secolo sulla cima del monte Carmo a controllo del transito verso la Val Trebbia e la Lombardia. Altro link suggerito: http://www.altavaltrebbia.net/galleria/picture.php?/2683
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Carrega_Ligure, testo di Massimo Ghirardi su http://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/carrega-ligure/
Foto: la prima è di Paolo De Lorenzi su http://www.paesiabbandonati.it/2014/09/castello-malaspina-fieschi-doria.html (dove ve ne sono altre ugualmente bellissime), la seconda è presa da http://www.giornale7.it/carrega-vuole-il-parco-ce-lok-del-consiglio-comunale/