SCALEA (CS) - Torre Cimalonga
Il lato sud del centro storico di Scalea è caratterizzato dalla mole della Torre di Guardia aragonese, conosciuta come torre Cimalonga. La torre fu costruita nel XV secolo per migliorare il sistema difensivo del paese. E' a pianta circolare ed era a guardia di una delle 4 porte d'entrata a Scalea. La torre ospitava le guardie e due cannoni per la difesa ed il controllo della porta Cimalonga. Infatti, nei muri di difesa vicino alle porte si possono ancora notare le feritoie attraverso cui i cannoni sparavano. Nei secoli scorsi per varcare le porte si pagava il "passo", una tassa, imposta dal feudatario, per il passaggio delle persone, animali o cose. Poi Torre Cimalonga venne utilizzata per altri scopi. Negli ultimi anni ha ospitato anche le carceri mandamentali. All'interno di Scalea si passava anche per altre porte. La porta Marina, Ponte e Castello o del Forte. La porta Marina e quella di Cimalonga erano quelle più frequentate. La porta Ponte era riservata al passaggio del feudatario e della gente di riguardo. Dalla porta del castello passavano il Principe, i suoi familiari e le persone al suo servizio. All'interno di porta Marina, sul muro in alto, sono visibili ancora tracce di affreschi. Era il posto dove il nuovo feudatario faceva dipingere il suo stemma. E così quello del nuovo feudatario copriva il vecchio stemma del suo predecessore. L'abate Pacicchelli erudito giramondo e scrittore nella sua visita a Scalea annotò di aver visto, tra l'altro, la "taverna", e la chiusura a sera delle porte di accesso al paese. Le porte, inoltre, venivano chiuse di giorno solo in caso di pericolo. La "taverna" era un locale di vendita. In quegli anni a nessuno del posto o forestiero era permesso esercitare il commercio di generi alimentari senza il permesso del feudatario. La popolazione era costretta a comperare i generi di prima necessità presso il tavernaro. Questi era il gestore della taverna di proprietà del barone. Oggi delle caratteristiche delle 4 porte si conservano quelle di porta Marina e, parzialmente, delle porte del Castello e di Cimalonga. Nei muri di difesa vicino alle porte, inoltre, si notano le feritoie attraverso cui si sparava con i cannoni. Oggi Torre Cimalonga è sede dell'Antiquarium, museo archeologico che offre, tramite un’attenta selezione e disposizione di reperti, la ricostruzione del territorio di Scalea dal Paleolitico alla tarda antichità. La disposizione degli oggetti esposti, situati in vetrine ricavate dalle antiche bocche di fuoco della torre, sono suddivisi cronologicamente; essi sono testimoni delle civiltà che occuparono un tempo questo tratto di costa: gli strumenti litici di Torre Talao del Paleolitico Medio; gli oggetti della comunità che ivi si insediò nel VII e VI secolo a. C. sul colle della Petrosa e che da qui fu protagonista degli scambi commerciali con il Golfo di Policastro; le presenze etniche della località Foresta/S. Angelo risalenti al IV secolo a.C. fino ai reperti di Ponticello di probabile epoca romana. Il museo è sorto nel 1987 e, dal 2004, offre l’attuale esposizione costituendo, a tutti gli effetti, un gioiello di archeologia e storia sociale del territorio di Scalea, ben connesso con gli altri musei archeologici della provincia di Cosenza. I siti cui appartengono i reperti conservati nel Museo di Scalea iniziano, da un punto di vista cronologico, con lo scoglio di Torre Talao che, con il suo sistema di grotte e cavità naturali, offre i primi dati e materiali archeologici sulla cittadina oltre che la splendida torre difensiva di epoca cinquecentesca. Il sito, grazie alle continue campagne di scavo che insigni studiosi vi effettuarono dai primi anni del Novecento, costituisce uno dei più importati contesti preistorici della costa tirrenica meridionale soprattutto per la ricchezza di reperti faunistici e litici di epoca paleolitica (rinvenuti nel 1891) e dei depositi che, collocabili tra 60000 e 40000 anni prima di Cristo, risultano i principali complessi musteriani a noi noti.
Fonti: http://www.scalea.it/storia/cima.htm, http://www.lespiaggediscalea.it/scalea-torre-cimalonga.html, http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=152339&pagename=157031
Foto: la prima è presa da http://www.prolocodiamante.it/andar-per-musei/museo-di-scalea, la seconda è presa da http://www.lespiaggediscalea.it/scalea-torre-cimalonga.html
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