SANT'AGATA FELTRIA (RN) - Rocca Fregoso
E' una costruzione fortificata che si trova nel borgo di Sant'Agata Feltria, in provincia di Rimini, sul cosiddetto Sasso del Lupo. Dal 1474 al 1660 vi risiedettero i Fregoso, originari della repubblica di Genova e strettamente imparentati con i da Montefeltro, duchi di Urbino. La sua definitiva realizzazione, pur in mancanza di documenti, è attribuita al famoso architetto Francesco di Giorgio Martini. Papa Onorio II, con declaratoria del 1125, fra tutte le chiese poste sotto la Diocesi di Montefeltro, ricorda anche quella di Sant'Agata Feltria "Cappellam S. Agathae cum Castello, quod vocatur Petra Anellaria". Se consideriamo che nella bolla papale vengono citati solamente cinque castelli, dobbiamo supporre che quello di Sant'Agata Feltria (denominato appunto Pietra Anellaria ovvero Pietra Circolare) doveva essere, all'epoca, assurto a notevole importanza. Pur essendo incerta la data di costruzione della Rocca, è documentabile che i Conti di Bertinoro (e in particolare Raniero Cavalca) fecero eseguire importanti lavori di ristrutturazione ed ampliamento nella seconda metà del Secolo XI. Estinti i Conti di Bertinoro, nel 1177 ritornò sotto il dominio degli Arcivescovi ravennati. In seguito appartenne ai Faggiolani, ai Guidi, ai Tarlati, ai Brancaleoni, ai Malatesta ed ai Montefeltro. Nel 1474 Federico da Montefeltro venne nominato, dal Papa Sisto IV, Duca e Gonfaloniere di S. Chiesa per cui innalzò le proprie insegne in tutti i suoi possedimenti e quindi anche nella Rocca di Sant'Agata Feltria. Federico concesse alla figlia naturale Gentile dodici feudi tra cui il più importante era la contea di Sant'Agata Feltria, situata nel suo territorio, con una superficie di circa 80 km². Gentile da Montefeltro (1448-1513) sposò Agostino Fregoso (1442-1486), figlio del doge della repubblica di Genova Lodovico con il quale inaugurò la linea di Sant'Agata della casata genovese con i figli Federigo (1480-1541, futuro cardinale), Ottaviano, Margherita e Costanza. Il castello domina tuttora il borgo su un colle di pietra arenaria. Fu ristrutturato e trasformato in residenza gentilizia rinascimentale nel 1474 con il presumibile intervento di Francesco di Giorgio Martini, coautore, tra le altre opere, del Palazzo Ducale di Urbino, su commissione di Federico. Caratterizzato dalla torre poligonale, detta di Simonetto Fregoso, ospitò fino al 1660 la piccola corte dei Fregoso, che lasciarono una significativa impronta nel paese e incaricarono artisti locali di eseguire gli affreschi della cappella palatina di forme esagonali. Con l'avvento dei Fregoso nel 1506, la rocca venne ampliata e abbellita con opere d'arte, come i bei soffitti a cassettoni del primo piano, i monumentali camini rinascimentali, la cappella esagonale con affreschi cinquecenteschi, le cinque lunette e gli spicchi del soffitto. Il secondo piano fu destinato ad abitazione del castellano e in seguito del comandante della guarnigione. Sotto la rocca sono scavati sotterranei nei quali è collocato un antico presepe, mentre sul primo piano si possono notare i fori per la conservazione delle riserve granarie. Nel 1501 si rifugiò nella rocca il sovrano di Urbino Guidobaldo I da Montefeltro, fratellastro della contessa Gentile, scacciato dal ducato dalle truppe di Cesare Borgia. Ottaviano difese Sant'Agata, di cui fu investito dal papa Leone X nel 1513. Nel 1515 fu eletto doge di Genova e, alla sua morte nel 1524, governarono la contea il fratello Federigo e il figlio Aurelio che dimorarono nel castello e nel palazzo del borgo. Nel 1631 il maniero ospitò i cardinali Antonio e Taddeo Barberini, con il loro numeroso seguito, che si recavano a prendere possesso del ducato di Urbino in nome del papa Urbano VIII, loro zio, in seguito alla scomparsa senza eredi maschi di Francesco Maria II, ultimo dei Della Rovere. Nel 1660 la contea dei Fregoso fu incorporata nello Stato Pontificio e venne annessa alla Legazione di Urbino. Nel 1715, come ci ricorda l'epigafre incisa su un portale, la rocca venne restaurata a spese della Reverenda Camera Apostolica per interessamento di Pietro e Marino Severi, santagatesi di nascita, allora Camerieri di camera e crucifieri del Papa Clemente XI. Con l'estinzione del feudo ebbe inizio la decadenza della fortezza che venne adibita a varie destinazioni. Dal 1781 al 1820 fu sede di un convento di francescani, per poi essere abbandonata. Quando nel 1781 i Minori Conventuali di San Francesco ottennero dalla Municipalità l'uso della Rocca, si impegnarono a costruirvi una chiesa nel termine di due anni, il patto fu rispettato e così, accanto alla Rocca, sorse la Chiesa intitolata a San Francesco della Rosa.
Venne costruita con i materiali di risulta dell'ormai abbandonato convento di San Francesco ai Piani. All'interno una Bella acquasantiera del XVI Secolo. Il 18 gennaio 1835 un fulmine fece crollare la parte alta del mastio mentre nel 1877 furono attuati decisivi interventi consolidativi dell'arenaria su cui si reggevano le fondamenta. Carcere militare e scuola superiore di ginnasio, poi anche Pretura e abitazione civile, la rocca è stata oggetto, negli ultimi decenni, di una radicale e mirata risistemazione. Accoglie, oggi, il museo permanente Rocca delle Fiabe (http://www.roccadellefiabe.it), con una collaborazione speciale dello stilista Salvatore Ferragamo. Quattro sono le stanze dedicate in cui si sviluppano quattro tematiche principali. Sono popolate di libri, video, estratti, scritte, animazioni a tema, anche multimediali. Accanto alle realizzazioni artigianali sono state utilizzate modernissime tecnologie che creano un piacevole equilibrio tra tradizione ed innovazione. Altri link suggeriti: https://www.appenninoromagnolo.it/castelli/fregoso.asp, http://www.lavalmarecchia.it/visita/sant-agata-feltria/rocca-fregoso.html, https://www.youtube.com/watch?v=F4VvlytqLWk (video di Pediaclips com), https://www.youtube.com/watch?v=ZuNHIL8Eawc (video di houseofglam.it),
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_Fregoso, http://www.riviera.rimini.it/situr/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/castelli-torri-campanili/rocca-fregoso.html, http://www.santagatainfiera.com/rocca_fregoso.asp, http://www.comune.santagatafeltria.rn.it/index.php?id=12221
Foto: la prima è presa da http://bimbiarimini.it/rocca-fiabe-santagata-feltria-cenerentola/, la seconda è presa da https://www.altarimini.it/News109954-la-magica-rocca-delle-fiabe-di-santagata-feltria-si-amplia-con-i-fanciulli-della-foresta.php