martedì 14 maggio 2019

Il castello di martedì 14 maggio



PORTOFINO (GE) - Castello Brown

Il castello Brown, precedentemente denominato di San Giorgio, è un'antica fortezza situata sopra il porto di Portofino. Si evince dagli scavi e dalla storia che in passato il castello fu concepito come un riparo difensivo. Anni fa venne rifondato il resto della torre romana di avvistamento che risaliva ai due secoli II-III. Le prime notizie ufficiali sull'odierna struttura risalgono invece al 1425 quando Tomaso Fregoso, doge della Repubblica di Genova fino al 1421, occupò il borgo di Portofino e la sua fortezza in opposizione a Filippo Maria Visconti duca di Milano. All'epoca il castello era costruito da una torretta che fungeva da abitazione, da una cisterna e dal muro di cinta merlato. Nel 1430 ritornò ad essere dominio di Genova grazie a Francesco Spinola di Ottobono. Il castello, situato in una posizione strategica poiché si poteva avere un'ampia visuale sul borgo e del Golfo tigullino, fu più volte oggetto di continui tentativi di occupazione e assedi fino ai primi anni del XIV secolo. Divenuto infine possedimento militare della repubblica genovese, quest'ultima avviò nel XVI secolo diversi lavori di restauro e ampliamento per una maggiore difesa del borgo marinaro e dello specchio acqueo antistante. Fra il 1554 e il 1557, su progetto dell'ingegnere Giovanni Maria Olgiato (progettista di fiducia del re Carlo V di Spagna), il castello fu allungato mediante una nuova piattaforma verso il porto e per costituire una maggiore difesa militare in caso di improvvisi attacchi pirateschi saraceni - frequenti in Liguria e già avvenuti negli anni precedenti a Camogli, Recco e Rapallo - fu munito di munizioni e armi nonché nuovi alloggi per il presidio. Le nuove opere difensive permisero, negli anni a seguire, di sventare diversi attacchi per la conquista del borgo tra cui quelli effettuati dall'ammiraglio di Oneglia Andrea Doria; l'ammiraglio, che avrà poi il controllo dell'intera Repubblica di Genova, riuscì infatti a conquistare e sottomettere quasi tutti i forti della Riviera di Levante tranne appunto la fortezza di Portofino ben difesa e armata dalla stessa repubblica anni prima. Nuovi lavori nel 1624 rafforzarono ancora il castello, detto "di San Giorgio", riuscendo così a sventare nel 1664 un nuovo attacco; altri lavori furono eseguiti nel 1728 arricchendo l'armamento e sistemando gli interni della fortezza, entrata 120 anni prima (1608) nei territori del Capitanato di Rapallo (Sestiere di Pescino nella quale fu compresa anche Santa Margherita Ligure e frazioni) sotto la repubblica genovese. La fortezza passò sotto il dominio francese dal 1797 quando Napoleone Bonaparte conquistò la Liguria e la sua Repubblica, compiendo altri lavori nel castello e del porto sottostante. Caduto Napoleone e dopo il passaggio della Repubblica Ligure nei territori del Regno di Sardegna dapprima e nel neo costituito Regno d'Italia, la fortezza militare venne completamente dismessa e disarmata a partire dal 1867. Nello stesso anno, fu acquistata dal console del Regno Unito a Genova sir Montague Yeats Brown e nuovi lavori di ampliamento, affidati all'architetto Alfredo d'Andrade, modificarono l'originale struttura secondo i canoni architettonici e il corredo interno di quell'epoca; tra le modifiche più significative, oltreché l'innalzamento delle torri, la trasformazione dell'antica piazza d'armi in un giardino pensile: è in questo periodo che furono piantati i due pini marittimi (in occasione delle nozze del proprietario). Gli ultimi proprietari inglesi dell'ex fortezza militare furono John e Jocelyn Baber che raccolsero nei loro anni di residenza le notizie storiche ad oggi pervenute. Dal 1961 è di proprietà del Comune di Portofino che utilizza il castello come sede di eventi ed esposizioni culturali. Oltre l'importanza della sua storia il castello conserva un aspetto meraviglioso. All'esterno vi è un grande giardino mediterraneo ricco di fiori, roseti e pergolati da cui i turisti possono ammirare lo spettacolare golfo di Tigullio. Entrati nel castello si possono osservare numerosi bassorilievi e arredi architettonici in marmo o in ardesia. Nella prima sala vi sono alcuni mobili originali, arredi architettonici e una parete con finestre in stile gotico. Da qui si accede al terrazzo dove un tempo erano alloggiate le artiglieri. Il console Brown, da cui prende il nome il castello , trasformò questa area in uno splendido giardino. Per salire al piano superiore si attraversa una scala ricoperta da “laggioni”: l’uso delle maioliche per rivestire le pareti era molto diffuso in Liguria, deriva dallo stile proveniente dalle aree del Mediterraneo e dal mondo arabo. Nella scala del Castello è posta una maiolica raffigurante un presente, copia della Adorazione dei Magi attribuita a Gagini (secolo XV), l’originale si trova a Genova in Via Orefici 47r. Nel vano scale è possibile ammirare una copertura medievale in legno a cassettoni dipite con immagini di santi, martiri e regnanti. La sala al primo piano è coperta da volte a crociera di tipo lombardo. Al centro della sala campeggia un grande trittico (di Raffaellino e Giulio de' Rossi che risale al 1550) e sulla destra una stufa in maiolica. La sala circolare della torre è stata profondamente ristrutturata. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=yJkK76exgdw (video di CastelloBrown), http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/TgrInTour-Liguria-castello-Brown-a-Portofino-6dfe13c6-6a00-4fde-9eb9-cb01263e2e30.html (video di Lorenzo Orsini), http://www.comune.portofino.genova.it/area-turista/punti-di-interesse/castello-brown, https://www.youtube.com/watch?v=zq8oBfAk_d0 (video di Teleradiopace TV).

Fonti: http://www.aboutliguria.com/it/castelli-e-fortezze-in-liguria.html, https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Brown, http://www.castellobrown.com/castello.php, http://www.castellobrown.com/visita.php

Foto: la prima è presa da https://www.fotoeweb.it/portofino/CastellodiPortofino.htm, la seconda è di Hans1967 su https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Portofino_Castello_Brown.jpg

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