venerdì 10 maggio 2019

Il castello di venerdì 10 maggio



MULAZZO (MS) - Castello Malaspina di Lusuolo

E' una fortezza di epoca altomedievale che si trova nella frazione di Lusuolo, nella zona della Lunigiana. Il complesso è noto per la sua posizione strategica in quanto si erge su di una collina che domina un antico guado del fiume Magra e nell'antichità consentì il controllo del fondo valle e della via Francigena. Fu proprio per questa ottima posizione che il castello e il relativo borgo fortificato ebbero vita turbolenta fra disordini interni e continui attacchi dalle potenze che si contendevano il potere in Lunigiana. Il castello nel XII secolo apparteneva a Corrado Malaspina l'Antico e verso la metà del Trecento passò al suo pronipote Azzone Malaspina insieme ad altri possedimenti della zona. La mancanza di figli maschi nella famiglia causò il frazionamento del feudo e la perdita d'importanza dell'imponente rocca rendendola così un facile bersaglio per i nemici. Il Quattrocento fu un secolo particolarmente violento caratterizzato dalle bramosie di potere degli stati di Firenze, Genova e Milano. Il castello, scampato agli attacchi di Genova di inizio secolo, grazie alla protezione dei toscani, nulla poté durante l'invasione genovese della Lunigiana del 1449 e fu distrutto in seguito ad un lungo assedio dalla famiglia ligure di Campofregoso. Giovanni Antonio da Faie, cronista lunigianese del Quattrocento, scrive: “Del mexe de setenbre de 1450 vengono li maestri edifichatori per parte del duxe de Zenoa chi era meser Lodovico de Canpo Fruxghoso audemars piguet replica per inzegnare de fare derochare el castelo de Loxolo el quale per asedio l’avea avuto e nota che era un di beli casteli de Val de Magra”. Nel 1467 con l'aiuto del marchese di Fosdinovo e del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza i Malaspina ripresero il loro danneggiato e impoverito castello. Questo non ebbe più tregua fra lotte interne e continue dispute familiari per divisioni e diritti e soprattutto pressanti intromissioni di Milano e di Firenze. Nella seconda metà del XVI secolo Ercole Malaspina in seguito a ripetute sommosse dei sudditi si mise sotto la protezione del Granduca di Toscana Francesco I de' Medici e nel 1575 gli donò l'intera signoria. Annesso definitivamente alla stato di Firenze il castello venne ricostruito e ampliato e nei primi anni del Seicento venne trasformato in una fortezza adatta a resistere alle artiglierie. Già a fine secolo iniziò un graduale smantellamento dovuto all'annessione di Pontremoli al Granducato di Toscana e quindi alla perdita dell'importanza strategica di Lusuolo per i fiorentini. Oggi la struttura è stata restaurata e ospita il Museo dell'Emigrazione della gente di Toscana (http://www.museogenteditoscana.it/). Il castello e il suo borgo fortificato sono facilmente visibili percorrendo l'autostrada della Cisa A15 nel tratto fra le uscite di Aulla e Pontremoli. L'assenza di documentazioni scritte e i frequenti rifacimenti della struttura rendono difficile una definizione storica delle fasi costruttive e imprecisa la destinazione d'uso dei siti all'interno della cortina muraria. Le strutture murarie più antiche sono individuabili nel prospetto nord, in corrispondenza di una torre inglobata nella muratura. Il borgo è dotato di imponenti mura con forma triangolare e di una porta meridionale che è l'ingresso principale. L'interno è caratterizzato da un grande cortile trapezoidale con un pozzo centrale. Le strutture verticali sono quasi interamente realizzate in pietra macigno di fiume, mentre, per le volte a crociera e a botte, si è preferito l’uso della pietra tufacea. La zona nord del cortile presenta una struttura con interni spaziosi e grandi camini ed ampie volte. Questa è ipotizzabile che in passato potesse essere la residenza del marchese mentre il lato sud del cortile, parzialmente crollato, sembrerebbe una caserma. Dotato di un unica strada che unisce le due porte d’ingresso, il borgo fortificato posto all'esterno delle mura castellane, seppur piccolo, nasconde alcune sorprese come ad esempio la presenza di un ospedale che doveva servire a curare oltre agli abitanti, anche i pellegrini che transitavano sulla via Francigena (dal borgo ancora oggi passa il tracciato della via francigena pedonale). Una volta entrati nel castello ed oltrepassato l’ingresso, modificato dai Medici per poter far salire al primo piano le bombarde, ci si ritrova in una graziosa corte interna con al centro un pozzo. Sulla corte si affacciano con camminamenti e terrazzini le stanze del primo piano, in cui si può entrare liberamente. Si può osservare la presenza di un camino, dei servizi igienici, a caduta, del Marchese, oltre che delle sedute in pietra ricavate nei vani finestra per ammirare il panorama. Dalle stanze del primo piano si accede anche al giardino della marchesa e ad una bella terrazza da cui il panorama è unico. Sulla terrazza si affaccia una piccola cappella. A piano terra si trova il fantastico camino della cucina, enorme e ben conservato e il suddetto Museo, piccolo ma con enormi potenzialità. Altri link consigliati: https://www.youtube.com/watch?v=RD0VB2RoM-A (video con drone di m15alien https://www.youtube.com/watch?v=iVVHqBiAuN8 (video di riomorione) https://www.youtube.com/watch?v=MrxOvQSYaTU (video di Musei Massa Carrara), http://www.adrianaghollett.it/site/books/lusuolo.pdf, https://ecodellalunigiana.it/2017/05/31/lusuolo-castello-riapre/

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Lusuolo, https://www.terredilunigiana.com/castelli/castellolusuolo.php, http://www.museogenteditoscana.it/Default.asp?idPage=174&funzione=, https://irintronauti.altervista.org/castello-di-lusuolo/ (pagina ricca di foto interessanti)

Foto: la prima è presa da http://www.amalaspezia.eu/fotografie/ABC_7349.jpg, la seconda è presa da https://www.istitutovalorizzazionecastelli.it/castellomalaspinadilusuolo/

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