mercoledì 15 maggio 2019

Il castello di mercoledì 15 maggio




SAINT PIERRE (AO) - Castello Sarriod de La Tour

L’esistenza della nobile famiglia Sarriod, legata politicamente ma non da vincoli di parentela ai signori di Bard, è attestata fin dal XII secolo. Rimangono comunque oscure le origini del castello, situato a Saint-Pierre in una zona pianeggiante a poca distanza dalla strada statale. L’impianto più antico comprendeva la cappella e la torre centrale a pianta quadrata (donjon) circondata da una cinta muraria, configurazione tipica dei castelli valdostani risalenti al X-XII secolo. Il donjon di Sarriod de La Tour si colloca ad un livello intermedio tra le torri più antiche con funzione prevalentemente difensiva, come quelle dei castelli di Cly, Graines o Saint-Germain, e le torri più grandi e comode e con funzione più residenziale dell'epoca immediatamente successiva, come la tour Colin a Villeneuve o la tour des Cours a La Salle. Le pareti della cappella, situata nella parte più a sud del recinto murario, in prossimità dello strapiombo a picco sulla Dora, che alcune indagini dendrologiche hanno permesso di datare intorno alla metà del XIII secolo, erano decorate da affreschi, frammenti dei quali sono ancora visibili. Nel 1420 i fratelli Yblet e Jean de Sarriod divisero i loro possedimenti in due signorie distinte, separando la famiglia nei rami rispettivamente Sarriod d'Introd, con sede nel castello di Introd, e Sarriod de La Tour, a cui toccò il castello che ne prese il nome. Jean de Sarriod fece costruire, dove già esisteva la torre denominata fin dal XIV secolo “turris Sariodorum”, un vero e proprio castello con funzioni di rappresentanza mediante l’aggiunta di una serie di corpi al donjon preesistente. A questo intervento risalgono la realizzazione della scala a chiocciola della torre (viret) e l’inserimento delle finestre crociate in pietra da taglio caratteristiche del Quattrocento valdostano. Nel 1478 il figlio di Jean, Antoine Sarriod de la Tour, trasformò la cappella intitolata alla Vergine e a San Giovanni Evangelista, occasione in cui furono realizzati gli affreschi esterni con la Crocifissione e San Cristoforo e fu elevato il piccolo campanile. Nell’ala nord, al piano terreno, si apre un vasto locale di servizio con copertura in legno; al primo piano è situata la cosiddetta "sala delle teste", che prende il nome dalla decorazione del soffitto ligneo. Nel tardo XV secolo la cinta muraria venne munita di torri difensive a pianta circolare e semicircolare e fu aperto sul lato orientale il nuovo ingresso al castello con portale a sesto acuto e archivolto scolpito recante lo stemma dei Sarriod. La discontinuità fra le quote di livello nei vari ambienti attesta i diversi interventi succedutisi nei secoli successivi. Nel XVI secolo sorse l’ala che oggi costituisce il prospetto orientale e fu aggiunta la torre piccionaia, mentre alcuni frammenti di pitture murarie e un camino in stucco sono della prima metà del ‘700. Il castello rimase di proprietà dei Sarriod de la Tour fino al 1923 quindi passò alla famiglia Bensa di Genova. Dal 1970 appartiene alla Regione autonoma Valle d’Aosta, che lo ha aperto al pubblico nel 2003. Guardandolo dall'alto del castello di Saint-Pierre, il castello Sarriod de La Tour appare come un insieme irregolare di edifici circondati da una cinta muraria. Portandosi alla destra del fiume Dora Baltea è possibile notare come la posizione del castello non sia così priva di difese naturali, e che i lati di sud est poggiano su uno sperone roccioso a strapiombo sulla Dora. Per entrare nel castello bisogna innanzitutto superare la cinta muraria esterna. Il nuovo ingresso, realizzato intorno al 1470 e da cui si accede ancora oggi, è costituito da un elegante portale a sesto acuto, sopra il quale è scolpito lo stemma dei Sarriod de la Tour, sormontato da una caditoia merlata sorretta da un doppio ordine di beccatelli. All'interno, gli edifici più notevoli sono il massiccio donjon con le sue finestre crociate, la cappella e la cosiddetta "sala delle teste". La struttura originale della cappella era probabilmente sormontata da un soffitto ligneo, i cui resti sono stati datati intorno al 1250, e sono ancora visibili su tre pareti alcuni frammenti di un antico ciclo pittorico risalente allo stesso periodo raffigurante episodi religiosi come l'Adorazione dei Magi, l'ingresso di Cristo a Gerusalemme e la Crocifissione. La cappella è ora sormontata da una volta barocca aggiunta nel 1700, che taglia a metà gli antichi affreschi. L'antico ingresso della cappella fu invece decorato tra 1478 e 1483 durante i lavori voluti, come detto, da Antoine de Sarriod de La Tour. La "sala delle teste", situata al primo piano dell'ala settentrionale, era il salone di rappresentanza del castello e prende il nome dalla decorazione del soffitto ligneo, sorretto da una serie di mensole intagliate realizzate nel XV secolo.
Le mensole intagliate sono in tutto 171 e raffigurano una varietà di soggetti, da volti di nobildonne e gentiluomini con copricapi all'ultima moda del tempo a figure carnevalesche, dagli animali domestici e selvatici come cani, anatre, lupi e cinghiali e creature fantastiche tra cui la sirena, l'unicorno, il drago e una serie di mostri di aspetto diabolico. Altri link suggeriti: https://www.icastelli.it/it/valle-daosta/aosta/saint-pierre/castello-sarriod-de-la-tour, https://www.youtube.com/watch?v=0dHkdoxVdJI (video di Pino Meola).

Fonti: http://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/castelli-e-torri/saint-pierre/castello-sarriod-de-la-tour/901, https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Sarriod_de_la_Tour

Foto: la prima è presa da https://www.itinari.com/it/location/castello-sarriod-de-la-tour, la seconda è presa da http://www.guideaostawelcome.it/visite-guidate/castelli/castello-sarriod-de-la-tour

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