sabato 19 gennaio 2013

Il castello di domenica 20 gennaio





CAPRIOLO (BS) – Castello

Sorto nel X secolo sui resti di un precedente castelliere preistorico, noto già ai Romani, domina ancora tutto l'abitato, anche se nulla più conserva dell'antico splendore. Concesso in feudo alla famiglia dei Lantieri di Paratico, il castello fu, assieme a quelli di Palazzolo sull’Oglio, di Paratico, di Muzziga e di Venzago, uno dei capisaldi delle lotte feudali e per le acque del fiume Oglio, durate a lungo fra bresciani e bergamaschi. Proprio qui, il 20 agosto del 1198 fu tra loro sottoscritta la pace detta “di Capriolo” che tuttavia non durò a lungo, infatti le lotte ricominciarono e il castello entrò nel sistema di difesa del territorio bresciano. A metà del XIII secolo, il borgo fu assediato e conquistato dal Conte di Fiandra che, in rappresaglia all'impiccagione di uno dei suoi uomini, ordinò una strage del presidio e degli abitanti. Elia Caprioli sostiene che fra gli scampati vi fossero Ughetto Obrese e Lotterengo De Goziis, i quali, rifugiatisi a Brescia, avrebbero dato origine alla famiglia Caprioli. Durante il dominio di Filippo Della Torre (1256), Capriolo con gli altri castelli, riunite le milizie, ne offrirono il comando a Oberto Pallavicini da Cremona, capo dei ghibellini lombardi. Questi raccolse degli armati presso alcuni castelli della Franciacorta e si scontrò con le truppe di Carlo I d’Angiò sotto il castello capriolese. I ghibellini appiccarono il fuoco alle mura del castello, scatenando l'esercito francese che fece strage e seminò il terrore. Nel 1268, il castello subì per mesi l'assedio dei Della Torre e venne da essi occupato dopo strenua resistenza. In epoca viscontea e durante la Repubblica di Venezia, Capriolo fece parte della Quadra di Palazzolo. Nel 1438, fu tolto ai Veneziani dal Piccinino. Il paese fu riconquistato dall'esercito veneto nel 1441. Caduto in rovina al venir meno della sua importanza strategica (nel 1610 il Da Lezze descrive la rocca come «derocata, antiqua e destrutta con le sue muraglie»), divenne convento delle suore Cappuccine, provenienti dall'isola delle Grazie di Venezia, che qui si stabilirono il 18 settembre 1694. Oggi sede di un prestigioso educandato gestito dalle Suore Orsoline, totalmente trasformato, l’edificio conserva solo le possenti mura perimetrali come traccia della sua originaria funzione militare.

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