SAN POLO DEI CAVALIERI (RM) – Castello Orsini-Cesi-Borghese
Questo edificio dalla mole maestosa e compatta, con i suoi
affreschi ed il suo mastio ancora intatto, ebbe numerose e diverse destinazioni
d’uso nel corso dei secoli: quella missionaria e pionieristica dei Benedettini di
San Paolo fuori le Mura (1081), quella agricola-militare degli Orsini
(1390-1438), quella sfarzosa e scientifica dei Cesi (1558-1678) e infine quella
minore dei "massari". Le prime notizie del castello risalgono alla
seconda metà del X secolo quando viene citato come terreno inerente ad una non
ben identificata piccola chiesa di San Paolo (ora distrutta), che per varie
storpiature dialettali, nel corso dei secoli divenne San Polo (da cui, forse il
nome del paese), sita nella zona. Dapprima fu dei Cavalieri appartenenti al
Sovrano Ordine Militare di Malta, poi al monastero romano di San Paolo fuori le
Mura. I monaci Benedettini, per esigenze difensive, fortificarono l'antica
torre di guardia che sorgeva al centro del "Fundum Sancti Pauli in Jana”
nel 1029/81; già nel 978, Benedetto VII aveva riconfermato il
"fundum" ai monaci, il che fa presumere che l'antica torre, l'odierno
mastio, esistesse sin dal 604, come adattamento di un'antica costruzione
romana. Il Castrum era un punto
nevralgico e di snodo tra la Sabina e la Valle dell’Aniene, di fatto, in tutto
l'XI secolo, fu oggetto di molte contese. La seconda fortificazione della
torre, e la trasformazione in un castello vero e proprio, avvenne ad opera
degli Orsini, che investiti feudatari nel 1390 da Bonifacio IX, ultimarono le
opere di fortificazione e trasformazione della rocca nel 1438, come conferma
l'antica iscrizione del Pluteale posto a fine lavori. Il 1558 segnò l'inizio di
una nuova dinastia a San Polo: i Cesi. Acquistato il "castrum" per
7000 scudi, tramontata l'importanza militare del luogo, lo trasformarono in
Palazzo Baronale per volontà del Cardinale Federico Cesi, grande mecenate delle
arti. Fu questo un periodo di splendore per il palazzo, arricchito dagli
affreschi quasi certamente attribuiti allo Zuccari e al Muziano, alleggerito
dall'apertura di grandi finestre su disegno del Guidetti, architetto dei Cesi:
in particolare fu scelto da Federico Cesi il "Linceo", suo principe,
come luogo di incontro, d'arte e cultura per le ricerche e i cenacoli del
Lincei, tra i quali Faber, Stelluti e Galileo Galilei. Tutto durò fino al 1656,
quando un'epidemia di peste decimò il paese e allontanò i Cesi dal palazzo, poi
venduto nel 1678 ai Borghese che nel 1700 affittarono tutti i loro possedimenti
di San Polo a un certo Pietro Trusiani. A quest'epoca una parte del castello fu
addirittura adibita a granaio e cominciò quindi la sua inevitabile decadenza. Rientrato
in possesso dei Borghese all'inizio del XX secolo, nella persona della
principessa Anna Maria, da allora le vicissitudini del palazzo furono
molteplici, finché, sul finire degli anni '50, l'architetto Luca Brasini ne curò
un preliminare restauro. Circa trent'anni dopo, il castello, bisognoso di
notevoli interventi conservativi e di completamento, venne acquistato dalla
società ICAB 23, che, nel più assoluto rispetto delle strutture, e con la
supervisione della Soprintendenza dei Beni Architettonici e ambientali del
Lazio, ne promosse un profondo restauro conservativo, strutturale e pittorico. La
base ha forma rettangolare al cui centro è il mastio ed ai vertici sono poste
delle torri di avvistamento semicircolari con merlature nella parte superiore. Il
basamento è costituito da un'ampia scarpata mentre il coronamento consiste in
una serie di mensole di marmo che sorreggono il camminamento di guardia. Nel
cortile vi è una cisterna ottagonale decorata con colonnine e stemmi degli
Orsini eseguiti dalla bottega di Taddeo e Federico Zuccari. La cisterna risale
al 1439 quando fu realizzata da un certo Mastro Guglielmo. Nei saloni si
possono ammirare degli affreschi rappresentanti scene mitologiche, panorami e
stemmi dei Cesi. Attualmente è di proprietà privata. Altre notizie le potete
leggere qui: http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/s.polo/CastelloS.Polo.htm
http://www.ilcastellodeilincei.org/
(cliccando su “La sede” nel menù di destra)
Nessun commento:
Posta un commento