SARNICO (BG) - Rocca De Zucchellis
I primi documenti che attestano l'esistenza del paese risalgono invece all'anno 862, quando con una concessione l'imperatore Ludovico II autorizzò lo sfruttamento ittico del lago in favore di alcuni monasteri presenti in territorio bresciano. Altri documenti attestano che, nell'anno 1081, qui venne costruito un monastero dell'ordine dei cluniacensi, di cui però oggi non resta alcuna traccia. Il medioevo non vide il paese al centro delle lotte tra fazioni guelfe e ghibelline, rimanendo in una posizione più tranquilla e defilata rispetto ai centri limitrofi. Ciononostante il paese venne abbellito da numerosi edifici caratteristici del tempo, quali castelli e torri, in previsione di eventuali attacchi. Con l'avvento della Repubblica di Venezia, il paese acquisì un certo prestigio sia a livello economico, per via dei commerci sviluppati dai veneti, ma soprattutto amministrativo, dato che la Serenissima lo eresse a capoluogo del circondario, denominato Contea della Valcalepio. In pochi sanno che un tempo, sulle pendici che sovrastano Sarnico, sorgeva un’importante fortificazione in grado di controllare l’intera area circostante e nota come “Rocca de’ Zucchellis”. Situato sulla sommità delle “Molere”, il maniero anticamente costituiva un importante avamposto di avvistamento per tener d’occhio gli spostamenti nemici e aver modo di mantenere una comunicazione visiva con i castelli circostanti, a partire dalla sottostante Rocca di Castione. Difficilmente la struttura avrebbe potuto ospitare delle intere guarnigioni viste le ridotte dimensioni e la vicinanza con edifici simili nella zona, tuttavia ha visto sicuramente la presenza di militari destinati a mantenere la vigilanza. La sua costruzione è con ogni probabilità legata agli scontri fra Guelfi e Ghibellini che animavano la zona portando così all’erezione del fabbricato già nella seconda metà del XIII secolo prima di incontrare una prima distruzione proprio in quel frangente. La rocca venne senza dubbio ricostruita tant’è che in un documento risalente al 1428 viene citato come “Castrum” di Sarnico lasciando quindi le poche tracce che oggi sono ancora visibili fra le quali le cortine murarie di contenimento che hanno consentito di ricostruire la pianta originaria. Quest’ultima presentava due tracce concentriche di mura al centro delle quali sorgeva una torre di cui oggi rimane poco nulla se si eccettua il ricordo di un periodo particolarmente burrascoso per il Sebino. Altro link suggerito: https://www.youtube.com/watch?v=vUb-6siT7FU (video di Aria Aperta)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Sarnico, articolo di Marco Cangelli su https://www.bergamonews.it/2023/08/20/la-rocca-de-zucchellis-un-avamposto-medievale-a-picco-sul-sebino/622900/
Foto: entrambe prese da https://www.bergamonews.it/2023/08/20/la-rocca-de-zucchellis-un-avamposto-medievale-a-picco-sul-sebino/622900/
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