martedì 29 marzo 2016

Il castello di martedì 29 marzo





SESTOLA (MO) - Rocca Estensi

Sorge su uno sperone roccioso, in posizione strategica di controllo delle vallate dello Scoltenna e del Leo. La parte vecchia del paese sorge a ridosso di questo antico insediamento. L'antica rocca, così come ci appare oggi, è stata ricostruita verso la metà del XVI secolo ma è di origini molto più antiche: il primo documento in cui si nomina il castello di Sestola è il Diploma di Astolfo del 753 d.C., col quale il re dei Longobardi faceva dono del Castrum Sextulae (l'attuale Sestola) e dei territori adiacenti all'Abbazia di Nonantola, allora fondata da sant'Anselmo. Divenuto possedimento degli Este di Ferrara, nel 1337 Obizzo III lo trasformò nel più importante presidio militare estense del Frignano, sede del Governatore e del Consiglio della Provincia Frignanese. A partire dal 1563 Alfonso II d’Este ne ordinò la ristrutturazione su progetto dell’ingegnere Marc’Antonio Pasi. Sfruttando la conformazione del monte, entro l’antica cerchia muraria si costruì una struttura bastionata a pianta stellare, tuttora esistente, che potesse offrire più solida difesa agli occupanti e un profilo più sfuggente agli attacchi delle armi da fuoco. Salendo lungo la via Governatori del Frignano, si oltrepassa il maestoso portale con stemmi, raggiungendo la piazzetta del Borgo, già zona militare e di servizio. Vi si affacciano i quartieri dei soldati, le prigioni, la cinquecentesca Palazzina del Comandante con accanto la vecchia Osteria; sulla destra, l’oratorio di S. Nicolò in Rocca, l’antica parrocchiale documentata dal 1114, con abside semicircolare d’epoca romanica, decorata nell’interno da affreschi di fine ‘400 del pittore lucchese Tommaso Ribechino. Della Rocca vera e propria facevano parte le strutture governative e amministrative. Degni di nota in quest'ultima sono la Torre dell'Orologio (del 1572), il Torrione semicilindrico e il possente Mastio a strapiombo. Anticamente vi erano cinque garitte dislocate lungo la cinta fortificata, delle quali oggi ne resta una sola, ricostruita negli anni '30. Al decadere della capitale del Frignano, nell'Ottocento, il castello fu trasformato in penitenziario, che rimase in attività fino al 1866. Sul finire del XX secolo la rocca subì un'ulteriore trasformazione ospitando un osservatorio meteorologico e un Istituto estivo per la cura dei bambini. Nel 1964 il castello era adibito a scuola elementare con internato ed ospitava bimbi del Nord Italia assistiti dall'ANEA. La Rocca è attualmente di proprietà comunale e ospita d'estate diverse attività culturali. La visita all'interno delle mura con vista esterna del borgo, della chiesa e della rocca, è sempre possibile anche in inverno. E' sempre aperto anche il parco sopra e sotto le mura. Vi hanno sede tre musei:
Il Museo della civiltà montanara
La Mostra permanente "La stanza dei ricordi" di Teresina Burchi
Il Museo degli strumenti musicali meccanici

Ecco una breve visita "virtuale" grazie a questo video di Roberta Ferrari: https://www.youtube.com/watch?v=gQvgbsR-aGY.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Sestola, http://www.castellidimodena.it/page.asp?IDCategoria=287&IDSezione=5849, http://www.cittadarte.emilia-romagna.it/luoghi/modena/castello-di-sestola, http://castelli.qviaggi.it/italia/emilia-romagna/castello-di-sestola/

Foto: la prima è presa da http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/getImage.php?id=2494&w=800&h=600&f=0&.jpg, la seconda da http://static.panoramio.com/photos/original/68338280.jpg

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