martedì 20 luglio 2010

Agevolazioni per modo di dire


Gent.ma Sig.ra Belviso,
è da diverso tempo che volevo esprimerle la mia opinione sui carnet destinati alle famiglie aventi la Carta Bimbo che, teoricamente, non dovrebbero avere grandi disponibilità finanziarie (vedasi ad esempio quella del sottoscritto) e quindi ricevere un effettivo e concreto vantaggio da questi buoni sconto.

La realtà ahimè è un'altra e come spesso accade, vengono utilizzati slogan non corretti che la realtà quotidiana può facilmente smentire. Scrivere che ogni famiglia riceve circa € 154 di sconto sulle spese per il proprio piccolo effettuate nella catena di supermercati aderenti alla Vs iniziativa è vero solo da un punto di vista "letterale"....mi spiego meglio. Se io acquistassi tutti i prodotti inclusi nel carnet e utilizzassi nella loro totalità i buoni sconto a disposizione, avrei sì risparmiato l'importo da Voi decantato, ma quanto in più avrei speso rispetto agli acquisti che sono solito fare per mio figlio ?
Ad esempio, prendiamo i pannolini. A casa nostra utilizziamo gli Huggies che riusciamo a comprare a poco meno di € 4 al pacco, quindi se comprassi 2 pacchi di Huggies spenderei circa 8 Euro.
Se volessi acquistare i pannolini Pampers indicati in uno dei Vs buoni sconto, sarei costretto a comprarne 2 confezioni che, visto il costo unitario medio di € 9,50 al pacco, significherebbe una spesa totale di circa € 19, ridotta poi a € 17 utilizzando lo sconto a disposizione. In definitiva, per risparmiare 2 Euro ne spenderei 9 in più...mi dice Lei dove sta l'affare per la mia famiglia ? E questo discorso si potrebbe fare per tutti gli altri articoli previsti nel carnet, ad eccezione (per fortuna.....almeno qualche buono serve davvero !!) del Napisan.

Allora, venendo alla conclusione di queste mie amare considerazioni, dico che se si voleva davvero dare un aiuto concreto alla mia famiglia dopo la nascita del ns piccolo, era molto più utile e sensato prevedere la possibilità di spendere quei € 154 presso le catene di supermercati aderenti, in modo libero e senza obbligare all'acquisto di determinate marche. L'unico obbligo da imporre, per evitare furbate, è quello di acquistare prodotti per l'infanzia, non certo bevande o merendine o altro che non sia attinente ad un bebè.
Ma la famiglia dovrebbe poter usufruire dello sconto sulla sua "abituale spesa", sui "suoi" prodotti che solitamente compra....quello sì che sarebbe un vero aiuto ! E il fatto che i Vs carnet non siano stati ancora tutti distribuiti, ma che ci sia la possibilità di averne un secondo (addirittura a me l'altro giorno in Via Labicana me ne hanno dati due anzichè uno) è secondo me testimonianza di come sia sacrosanto quello che sto scrivendo e come in effetti a molte famiglie come la mia i carnet siano serviti davvero a poco, purtroppo.

Mi auguro che in futuro vengano prese iniziative più ad hoc e meno legate ad interessi commerciali, come oggiogiorno accade per il 99% dei casi, privilegiando davvero la gente e le famiglie verso le quali dovrebbe essere fatto molto di più di quanto non si faccia ora. Disponibile a parlare di questo con lei anche di persona, se le interessasse confrontarsi col sottoscritto in modo più dettagliato e meno superficiale di quanto può essere con questa semplice lettera, saluto distintamente

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