MINERBIO (BO) – Rocca Isolani
Edificata all’inizio del Trecento, fu successivamente bruciata
dal capitano visconteo Niccolò Piccinino, ricostruita nel 1438, assumendo le
dimensioni di un castello fortificato. Nel 1401, per volontà dei Visconti di
Milano, fu conferita agli Isolani - una famiglia nobile originaria di Cipro -l'investitura
ufficiale di Signori di Minerbio, come riconoscimento per l'aiuto da loro fornito
nella conquista di Bologna. Nel 1527 venne saccheggiata dai Lanzichenecchi
imperiali sulla strada del Sacco di Roma e perciò rimaneggiata. Per volontà di
Giovanni Francesco Isolani fu risistemata come residenza di campagna e ampliata
negli anni immediatamente successivi con l’adiacente Villa su disegno del
Vignola, costruita per ospitare nel 1530 l’imperatore Carlo V per la sua
incoronazione a Bologna. Del 1536 è, sempre del Vignola, l’elegante Torre Colombaia
dalla struttura a pianta ottagona che internamente presenta una scala lignea
elicoidale e un complicato sistema di cellette studiato per accogliere oltre
3mila nidi. Furono inoltre recuperati gli originali fregi di cotto policromi
raffiguranti la corte rinascimentale, risalenti alla metà del XIV. Altro
grandissimo vanto della Rocca Isolani sono gli affreschi di Amico Aspertini,
realizzati fra il 1538 e il 1542, in tre ambienti della Rocca: la Sala di
Marte, la Sala dell’Astronomia e la Sala di Ercole. Nella sala di Marte
le pareti sono scandite da erme a monocromo a cui corrispondono dei
peducci con figure maschili e femminili. Al centro della volta è
rappresentato il dio Marte. Questi affreschi dovevano probabilmente
incorniciare scene, oggi purtroppo perdute. Nella sala dell'Astronomia
le nicchie ospitano le figure delle Muse e delle Arti Liberali. Quattro
telamoni sostengono un'illusionistica balconata dipinta sulla volta da cui si
affaciano le figure a mezzo busto di Diana e Apollo. Nella sala di Ercole,
nonostante il tempo abbia profondamente rovinato gli affreschi, sono
riconoscibili ampie vedute di paese come sfondo alle imprese dell'eroe
raccontate in primissimo piano. Queste sale sono state aperte al pubblico per
la prima volta nel 2008, in occasione della importante mostra dedicata a
Bologna proprio al pittore cinquecentesco, di cui la visita alla Rocca di
Minerbio ha costituito uno dei punti di eccellenza. Questo monumento così ricco
di storia e di fascino è oggi location raffinata e appropriata per importanti
eventi privati e aziendali: da convention, congressi, concerti e conferenze a
matrimoni e ricevimenti privati, anche di grandi dimensioni. La Rocca, infatti,
oltre alle sei Sale affrescate al suo interno, in grado di ospitare fino a
duecento persone sedute, offre la splendida Corte rinascimentale, di circa 450
mq, con ampi loggiati e capienza ideale per conferenze e concerti all’aperto
nonché per pranzi e cene di gala o per matrimoni e ricevimenti, potendo
accogliere tavoli per trecento persone sedute. Il parco, vastissimo e
scenografico per alberi secolari, offre la possibilità di montare, nel
cosiddetto “Prato delle Fiere” (in antichità luogo di mercato e di tornei
d'armi) una tensostruttura di oltre millecinquecento metri quadri e di ospitare
cosi fino a duemila persone sedute. Per chi è interessato ad approfondire,
consiglio il seguente link: http://www.isolani.it/it/la-rocca-introduzione-e-storia.html
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