SAN SEVERINO MARCHE (MC) - Castello di Aliforni
Il Castrum Alifurni di San Severino Marche, si
sviluppa secondo una forma particolarmente allungata, influenzata dalla
morfologia collinare del sito. Fu venduto nel 1257 al Comune di San Severino da
Guglielmo, vescovo di Camerino, per 600 lire ravennati. Secondo
notizie storiche documentate, nel 1409 il castello venne sottoposto all'assedio
del Rettore della Marca, che cercava di ridurre il territorio di
San Severino sotto la diretta giurisdizione della Chiesa, e parzialmente
distrutto. Nel 1445 il castello venne conquistato (insieme a
quelli di Elcito e Frontale) da Smeduccio (ultimo erede della esiliata famiglia
Smeducci, tornato a San Severino al seguito del Re Alfonso V d'Aragona) nel
corso di una tempestiva, e infruttuosa, invasione che questi effettuò nel
territorio sanseverinate per riottenere la Signoria, perduta circa venti anni
prima. A seguito di questi eventi bellici, si sono conservate poche
tracce dell'antica fortificazione, solo alcune costruzioni del borgo e la torre
principale, a pianta quadrata, interamente realizzata in blocchi di pietra
arenaria squadrata, impostata su sette livelli, alcuni dei quali utilizzati
come deposito. Estremamente limitati sono inoltre il numero e l'estensione
delle aperture, che lasciano supporre un diverso utilizzo degli ambienti
interni, oltre che per scopi difensivi. Alla sua sommità infine, si sono
conservati alcuni brevi tratti di beccatelli, pertanto sulla sua conformazione
originaria si possono avanzare solo supposizioni. Interessanti per la loro
autenticità sono le numerose aperture a feritoia ubicate lungo il tratto
murario conservato della primitiva cinta a strapiombo sulla valle. Intorno alla
torre permangono i resti della cinta muraria, il cui perimetro misurava circa
240 metri, e dell´abitato medioevale di cui si colgono evidenti segni nelle
basse porte, in qualche archivolto in arenaria o in cotto e nei gradini scavati
nella roccia. Nei pressi la Chiesa di S. Maria Annunziata (XIII sec.) ampliata
nell’ottocento su progetto di Ireneo Aleandri che, modificatone l’
orientamento, conservò intatto il primitivo presbiterio con un pregevole
affresco attribuito a Lorenzo Salimbeni.
Fonti: http://www.marche.beniculturali.it/index.php?it/263/san-severino-castello-di-aliforni,
http://turismo.comune.sanseverinomarche.mc.it/castello-di-aliforni/, http://www.europeana.eu/portal/record/07602/4B334D8F57236DCE5C22A1C5CA077355D9D0BC72.html,
http://www.provincia.mc.it/curiosita-cms/le-mura-e-la-torre-castello-di-aliforni-di-s-severino/,
http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca.aspx?ids=67586,
Foto: entrambe del mio amico Claudio Vagaggini su https://www.facebook.com/pages/CASTELLI-ROCCHE-FORTEZZE-in-Italia/308856780344?fref=photo
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