ISEO (BS) - Castello Oldofredi
Sorge in favorevole posizione, su una collinetta al centro
del nucleo storico del paese. Si presenta a pietra viva con pianta rettangolare
fornito di massicce torri angolari. Costruzione di carattere essenzialmente
difensivo, fu più volte distrutta e ricostruita. Il Castello fu eretto intorno
all’anno 1000 dagli Oldofredi, e divenne per Brescia un importante caposaldo
militare ed anche commerciale, con il rapido sviluppo del mercato e del porto. Incendiato
dal Barbarossa nel corso delle sue guerre contro i comuni italiani, fu
restaurato nel 1161 da Giacomo Oldofredi. In seguito, anche il nipote di
Barbarossa, Federico II, si accanì sul maniero distruggendolo. Brescia si
affrettò a ricostruirlo e a risarcire i cittadini d’Iseo dell’assedio subito. Nel
1288 il castello fu distrutto dai ghibellini camuni guidati dai Federici. I
cittadini d’Iseo aumentarono le fortificazioni e si allearono con i Visconti e
gli Scaligeri, i quali nel 1331 aiutarono la ricostruzione del maniero e delle
mura. Quando Iseo nel 1426 passò a Venezia, gli Oldofredi dovettero prendere la
via dell'esilio. Il centro acquistò prestigio: se lo sviluppo economico è
attestato dalla presenza fin dal 1460 di un banco tenuto da ebrei, l'importanza
commerciale trova riscontro anche nello studio da parte di Leonardo da Vinci di
un canale navigabile Bergamo-Brescia via Iseo. Dopo il 1454 Venezia lo utilizzò
come sede di guarnigione militare e nel 1580 lo cedette al comune che lo affidò
a sua volta ai frati cappuccini, perché lo trasformassero in convento e luogo
di attività assistenziale per la popolazione. Di conseguenza la costruzione
subì degradanti modificazioni strutturali, sopratutto all'interno. Scacciati i
religiosi e spogliato dei beni dalle soppressioni e confische napoleoniche (1798),
l'edificio fu abbandonato al degrado fino al recente restauro che ha permesso
di collocarvi le strutture della Biblioteca comunale. Il castello è anche sede di
un piccolo ma ben curato Museo delle Guerre, che conserva reperti del primo e
secondo conflitto mondiale. Particolarità del museo è un visore che permette ai
visitatori di ammirare una serie di foto della Grande Guerra in formato 3D. Si
può accedere liberamente al piano terreno del castello, dove si trovano sia la
biblioteca, sia il museo, nonchè il
chiostro. Per chi volesse fruire invece anche del primo piano e dei torrioni,
dai quali si può godere di una splendida vista sul lago, è necessario
contattare il Comune di Iseo e fare richiesta.
Fonti: scheda Compilata da: Dott. Andrea Orlando su http://www.icastelli.it,
http://it.wikipedia.org, http://www.turismo.regione.lombardia.it/it/le-destinazioni/iseo/,
http://www.lagodiseo.org/turismo/percorsi/castelli.php
Foto: la prima è una cartolina
della mia collezione e , la seconda è di Giancarlo Amadio su http://www.panoramio.com
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