STELLANELLO
(SV) - Castello Clavesana
Stellanello,
insediamento composto da numerose frazioni, sorge nell'alto bacino del torrente
Merula, immerso nel silenzio e nel verde degli ulivi. Il primo documento
ufficiale nel quale viene riportato espressamente il nome di Stellanello risale
al 1170, periodo in cui il borgo era feudo dei Clavesana, nobile famiglia che
vi fece edificare un castello del quale restano solo alcune rovine in località
San Gregorio. A seguire gli archivi presentano Stellanello come un feudo prima
dei Marchesi del Carretto poi, dal XIII, dei Doria per essere ceduto, nel 1252,
alla Repubblica di Genova. All'inizio del Trecento ottenne maggiore autonomia
avendo statuti propri ed un governo basato su un sistema di cinque Consoli,
pari al numero delle Parrocchie del paese. Ancora oggi la stella a cinque punte
presente nello stemma allude proprio a questa antica suddivisione. In località
San Gregorio, come già detto, sono ancor oggi visibili i maestosi resti di un
antico castellario o castelliere. Tale termine indica un tipo di abitato di età
preistorica o protostorica situato su un'altura e difeso da una cinta muraria,
spesso riutilizzato nelle epoche successive. Tale struttura è infatti collocata
su di un piccolo poggio sovrastante il corso del torrente Merula, là dove in
epoca medievale doveva aver inizio il nucleo abitato. Di tale struttura
leggiamo un primo nucleo di murature, le più antiche, bassomedievali (
probabilmente databili attorno al 1200 ) le quali furono successivamente
rivestite da una muratura più tarda allo scopo di rafforzare o forse ampliare
l'originario abitato. Un terzo nucleo laterale è assai più tardo, di epoca
ormai settecentesca. Lungo un fianco della possente muratura sono tuttora
visibili numerose aperture la cui funzione era quella di scoli per l'acqua, e
pertanto parte di tale struttura doveva accogliere una grande cisterna (lo stesso
termine castellaro latino indicava infatti il custode delle acque, il che è
davvero significativo). Il grande spessore di alcuni mattoni di cui sono
composti tali bocchettoni li identifica come bassomedievali. Secondo delle
ricerche condotte dall’Associazione
Ligure per lo Sviluppo degi Studi Archeoastronomici sul Monte di Mezzogiorno a
Stellanello, era risultato che sulla linea meridiana della cima principale non
ricadeva alcun insediamento di rilievo. A quel punto l’indagine si è spostata
sull’anticima più bassa dove, tracciando l’asse meridiano, si incontrano i
ruderi del castello dei Clavesana del XII-XIII secolo. Il castello potrebbe
rappresentare il luogo da cui si utilizzava come meridiana l’anticima, ed allo
stesso tempo, il sito dove si è originato il nome del Monte. Quanto sopra è già
statto riscontrato nei territori rurali appenninici, alpini e prealpini (Codebò
1994, 1997, 2006; Codebò - De Santis 2003, 2009; De Santis 2005). Allo scopo di
verificare l’ipotesi, è stato effettuato un nuovo sopralluogo al mezzogiorno
vero del 10 aprile 2010 (ore 13:29:04), ponendosi sulla linea meridiana che
congiunge la predetta anticima ai ruderi del castello. Effettivamente si è
potuto riscontrare il passaggio del sole, al suo culmine, sulla verticale del
cocuzzolo. La verifica sperimentale sul campo ha consentito di
dimostrare, con buona probabilità, che l’insediamento “colto” da cui si
utilizzava il Monte quale meridiana era proprio il castello.
Fonti:
http://www.archaeoastronomy.it/nuove_indagini_stellanello.htm,
http://www.prolocostellanello.it/Pro_Loco_Stellanello/documentazione_files/STRATIF.pdf, http://www.comune.stellanello.sv.it/Default.aspx?pageid=page609
Foto: da www.mondimedievali.net
Nessun commento:
Posta un commento