domenica 14 ottobre 2012

Il castello di domenica 14 ottobre






CAPOSELE (AV) – Castello normanno

In località Castello (centro antico), sono ancora visibili i ruderi di una fortezza della cui esistenza parlano già documenti dell’XI secolo, nei quali è fatto cenno di un castello a forma di torrione quadrato su una roccia. A quell’epoca, durante il periodo normanno, Caposele era già territorio del Principato di Salerno, poi Principato Citra e nel 1160 Filippo di Balvano (o Balbano) divenne il proprietario del castello. Interventi dei successivi feudatari in epoca sveva e angioina migliorarono notevolmente la struttura, tanto che sotto il dominio aragonese, vi venne celebrato lo sfarzoso matrimonio di Margherita d'Aragona (1375). Una parte del feudo, probabilmente la zona chiamata Capodifiume, venne data a Jacopo Sannazzaro. Nel 1416 la regina Giovanna II di Napoli affidò le entrate del feudo ad Antonio Gesualdo. E fu con Luigi II Gesualdo che Caposele raggiunse il suo grande vigore, tanto da ottenere nel 1494 il titolo di "Universitas" cioè di Comune autonomo in grado di eleggere liberamente un sindaco per alzata di mano dei suoi abitanti e di amministrare la giustizia. Un grande privilegio questo dato ai sudditi, che, nel frattempo, scelsero anche un santo patrono, San Lorenzo, per la chiesa madre ed uno stemma per il proprio comune. Nel XVII sec. il territorio di Caposele passò ai Ludovisio che l'acquistarono e rivendettero più di una volta. Tutto ciò spesso li costrinse a lasciare il castello. Allora comunità religiose e confraternite occuparono l'intera zona, aumentarono le chiese e famiglie di estrazione ed origine diversa si affiancarono sempre più ai casali intorno alla Chiesa e alle proprietà private. Il castello, definitivamente mutato in dimora gentilizia nella seconda metà del XVI, fu poi abbandonato in seguito ai gravi danni subiti dal corpo di fabbrica centrale per l’evento sismico del 1694, in seguito al quale rimasero in piedi solo un torrione quadrangolare (il cui basamento piramidale in trachite è l’elemento più antico) e parte delle mura perimetrali. Purtroppo altri eventi tellurici hanno danneggiato ulteriormente la struttura castellana che, dopo un lungo periodo di degrado e abbandono, oggi a quanto pare è stata restaurata, come si evince dalla seconda foto che ho trovato su internet. Altre notizie si possono trovare visitando il seguente link: http://www.avellinoturismo.it/castelli-in-provincia-di-avellino/il-castello-di-caposele.html

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