CASTELNUOVO DEL GARDA (VR) – Castello Visconti
E' sito su una rocca inaccessibile da tre lati e protetta da
una cospicua fortificazione, edificata con grandi pietre squadrate disposte su
filari più o meno regolari, sul quarto lato. Pochi sono i resti del maniero
giunti a noi, riconducibili alle tracce delle fondamenta e alla torre merlata. La
struttura fortificata è stata messa in luce di recente. Quattro sono le fasi costruttive
che si riconoscono, a seconda dei materiali impiegati e della disposizione
delle varie sale interne. La fase più antica è caratterizzata da strutture
murarie di buona qualità con doppio paramento intonacato. La seconda fase, che
sulla base dei reperti individuati è databile al VII/IX sec. d.C., testimonia,
invece, un ampio rivolgimento dell'edificio, che viene ridefinito
planimetricamente. Si riconoscono almeno tre vani il cui uso però non si riesce
a specificare con precisione. Questa seconda fase dell'edificio presumibilmente
viene abbandonata nel IX sec. d.C. e l'area risulta occupata, nella porzione
settentrionale, da inumazioni; al contrario la parte meridionale della
struttura è sfruttata da una struttura con base in pietra e, presumibilmente,
alzato ligneo, una sorta di capanna, la cui reale funzione però sfugge. La fase
quattro segna la fine dell'occupazione sommitale della rocca. Era possibile
accedere alla struttura attraverso due porte (nei pressi di una di queste sono
state ritrovate anche tracce di una piccola cappella (parte del pavimento della
cappella era decorato a mosaico a tessere policrome. Molto bello doveva anche
essere il ciclo di affreschi absidale). All'interno della chiesa si sono
rinvenute anche tre deposizioni tombali (altre sono state trovate all'esterno
dell'edificio). Lungo il fianco meridionale è stata, inoltre, posta in luce una
necropoli longobarda risalente al VII sec. d.C. Questi elementi fanno
propendere per una datazione della fortezza compresa tra il V e gli inizi del
VII sec. d.C. I Purtroppo altri elementi concreti sfuggono per mancanza di
ulteriori studi. Alcune analogie accomunano questo castello con quello di
Sirmione. Rappresentano importanti nuclei fortificati, con frequentazione
longobarda dal VI al VII sec. d.C., sebbene presentino tracce insediative di
epoca tardo antica e romano imperiale. Il castello così come lo vediamo oggi, fu
costruito nel 1387 quando, dopo la sconfitta degli Scaligeri, Giangaleazzo
Visconti smantellò Peschiera del Garda
per prendere il controllo di Verona.
Egli fece edificare oltre al castello di Castelnuovo, anche la cittadella di Verona e il ponte di Borghetto sul Mincio. Il castello di
Castelnuovo venne incendiato dagli austriaci nel 1848 e oggi ne resta soltanto
una cinta di mura. Si tratta della seconda muraglia su cui i Visconti fecero
costruire una grande torre merlata, ancora intatta. La merlatura della torre è
stata aggiunta nel 1800 e successivamente anche l’orologio a pesi.
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