LATERINA (AR) - Rocca dei Fiorentini
Vide posare le sue prime pietre nell’undicesimo secolo,
quando il terrore dell’anno mille e le invasioni barbariche spinsero le
popolazioni stanziate nella pianura vicino all’Arno a progettare nuove
costruzioni nella collina al riparo da dannosi imprevisti. Le torri di
avvistamento e la cinta muraria fecero di Laterina un castello di considerevole
importanza grazie alla sua posizione geografica quale terra di mezzo tra la
vicina Arezzo e la potente Firenze. L’importanza strategica non sfuggì ad
Arezzo che a partire dal 1250 ne assunse il controllo per poi deciderne di
farne una “terra fortificata” nel 1272 contro l’espansione in Valdarno dei
Guelfi fiorentini. Il controllo del Castello venne così esercitato dagli
Ubertini, insigne famiglia aretina.Tuttavia pochi anni dopo, il 15 settembre
1288, dopo otto giorni di assedio da parte fiorentina, furono costretti alla
resa. Il Capitano del castello Lupo di Farinata degli Uberti fuggi dicendo: “ non
esser costume dei Lupi rimaner rinchiusi”( Dante-Inferno). Dieci anni dopo la
conquista, per fortificare e rendere inespugnabile Laterina i Fiorentini decisero
di costruirvi la Rocca. Tutto questo non bastò e nel 1304 gli Ubertini con
l’ausilio dei Pazzi del Valdarno assediarono il castello riconsegnandolo ad
Arezzo. Gli intrighi
politici, i cambiamenti di alleanze e gli interessi personali
mutarono di nuovo il corso della storia e tra il 1326 ed il 1336 successe
davvero di tutto. Il vescovo di Arezzo Guido Tarlati, rivale degli Ubertini,
fece distruggere
Laterina e disperdere gli abitanti nelle campagne circostanti. Si
narra che fece disperdere sale sulle macerie col fine simbolico di non
permettere la rinascita di alcunché. Il suo successore Buoso degli Uberti, che
era un Ubertini, intenzionato a circondarsi di amicizie influenti per
consolidare la sua posizione, fece riedificare il borgo cedendolo poi alla
Repubblica Fiorentina, la quale terminò la ricostruzione con la Rocca. Negli
anni successivi si susseguirono i tentativi di sommossa ad opera dei ghibellini
e di riconquista da parte dello stesso Tarlati (1347) ma ormai la secolare
contesa tra Arezzo e Firenze si avviava verso l'epilogo: il 5 novembre 1384,
proprio a Laterina, sconfitta ed occupata militarmente dall’esercito francese
alleato dei fiorentini, veniva consegnata Arezzo a Firenze con l’atto ufficiale
della sottoscrizione del trattato di sottomissione stipulato proprio nel castello.
Oltre alla rocca, i ricordi del travagliato passato medievale si vedono nei
tratti delle mura dell'antico castello e nelle due porte di accesso al borgo:
Ghianderino e porta Fiorentina. Le mura nel corso dei secoli hanno subito molti
danni, oltre che per le battaglie, per la presenza, nelle immediate vicinanze,
di cave di
rena. Più volte, negli Statuti comunali del XVI
secolo, si trovano disposizioni volte a limitare l’incuria degli
uomini.
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