LETINO (CE) – Castello
E' posto su di un colle che domina l'abitato, a 1.200 metri sul livello del
mare. Fu costruito durante il periodo delle invasioni dei Saraceni e dei
Normanni, tra il IX e il X secolo, con lo scopo di ospitare una piccola
guarnigione di soldati destinata a sorvegliare e vigilare il Matese da
eventuali scorrerie. In seguito divenne baronia e possedimento di vari
feudatari; nel Medioevo appartenne ai Rainone di Prata, successivamente, nel
1168, per volontà di Papa Alessandro III, fu concesso in feudo alla Badessa di
San Vittorino di Benevento. Nel 1200, su investitura di Federico II di Svevia,
Don Giovanni Pagano, Signore di Prata,
prese possesso del Castello. Dal 1329, e fino alla prima metà del sec. XVI,
Letino divenne feudo della Baronia di Prata. Feudatari del castello furono i
Capuano, i Sanfromondo, i Pandone, i Mombel e, infine, i
Lannoi. Dal 1570 ne divennero
proprietari i baroni Della Penna, poi i D'Aragona e successivamente passò alla
famiglia Carbonelli (dal 1770), che ne mantenne il possesso fino al 1806,
quando, con l'arrivo delle armate napoleoniche, furono aboliti i diritti
feudali. Il castello-recinto ha una struttura quadrangolare irregolare con il
lato maggiore, posto sull'asse est-ovest, lungo 90 metri e quello minore, posto
sull'asse nord-sud, lungo 40 metri. La poderosa cinta muraria è intervallata da
cinque torri di avvistamento a pianta circolare. Al suo interno venne edificato
intorno al XVII secolo il Santuario di Santa Maria del Castello che assorbì
buona parte dell'edificio e che è stato recentemente restaurato. Attualmente
non sono presenti altre costruzioni dentro le mura tanto è vero che lo spazio
interno ospita il cimitero di Letino. Per approfondire, consiglio la visita dei
seguenti link:
http://www.letino.gov.it/index.php/comune/castello
http://www.francovalente.it/2009/03/29/i-pascoli-del-matese-ed-il-castello-di-letino/
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