MONTE ROBERTO (AN) – Castello
iesino
La leggenda vuole riportare a Roberto il Guiscardo (1015 -
1085) l'origine del castello di Monte Roberto, dove avrebbe trascorso la sua
fanciullezza l'Imperatore Federico II. Più concretamente invece la storia ci
riferisce la prima menzione della località in un documento del 1079: un atto di
donazione che Ugo, conte di Jesi, fece all'Eremo di Camaldoli di un
appezzamento di terreno, situato nel territorio di Morro Panicale
(Castelbellino), per costruirvi l'abbazia di San Giorgio. Dunque a quel tempo
era un piccolo agglomerato il cui nome fa supporre un feudatario laico, un
"signore del luogo" chiamato Roberto, probabilmente d'origine
longobarda. Solo nel corso del Duecento si ebbe la trasformazione in un
castello vero e proprio. Nel 1219 Monte Roberto già faceva parte del Contado di
Jesi seguendone le vicende e rimanendovi fino al suo scioglimento avvenuto nel
1808. Il centro storico, oltre al nucleo raccolto entro le mura del castello,
si sviluppò nel sei-settecento lungo il Borgo, l'attuale Via G. Leopardi. Il castello
di Monte Roberto è un maniero antico, le cui mura risalgono al sec. XIV-XV; in
parte restaurate, nonostante la caduta di alcuni tratti durante il terremoto
del 1741, conservano ancora il loro fascino. L'anello edilizio, di forma ovale
allungata ha un circuito quasi continuo, sui torrioni e sulle mura sono state
realizzate in tempi più recenti civili abitazioni. Sul torrione ad occidente
c'è la cosidetta "sala del trono" le cui decorazioni risalgono alla
prima o seconda decade dell'ottocento.
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