venerdì 5 ottobre 2012

Il castello di venerdì 5 ottobre





CASTIGLIONCELLO (LI) – Castello Pasquini

Fu costruito a partire dal 1889 come residenza del barone Lazzaro Patrone, che al contempo aveva acquistato vasti appezzamenti di terreno da Diego Martelli, costretto a vendere le sue tenute di Castiglioncello e di Castelnuovo della Misericordia a causa delle disastrate condizioni economiche in cui versava. La costruzione venne affidata ad una famiglia di Castelnuovo, i Luparini. Durante i lavori furono pertanto demoliti i vecchi edifici della precedente proprietà (la villa di Martelli, le costruzioni agricole annesse e le recinzioni), mentre i terreni agricoli furono trasformati in un rigoglioso parco d'impronta romantica. Il castello, edificato a immagine di Palazzo Vecchio e ricco di elementi architettonici a richiamo delle costruzioni medievali, fu affiancato dall’abitazione del casiere, edificata in stile neogotico all’imbocco del viale, e da una cappella seminterrata a pianta circolare, decorata secondo le tendenze eclettiche in stile coppedè. Inoltre, il barone Patrone offrì parte dei propri terreni per la costruzione della stazione ferroviaria di Castiglioncello, a patto che il fabbricato viaggiatori riprendesse lo stile del castello al fine di armonizzarsi con esso. Il medesimo barone si interessò anche dello sviluppo dell'intera località, ma i suoi progetti di numerose infrastrutture per l’emergente turismo elitario che andava riempiendo di lussuose ville le scogliere del promontorio (ad esempio la realizzazione di un ippodromo), non ebbero seguito. Nel 1938 il castello fu ceduto ad altri proprietari ed intorno agli Anni Quaranta fu acquistato dalla famiglia Pasquini, di cui ancora conserva il nome, che operò significative modifiche soprattutto nel parco. Dopo un periodo di abbandono, nel 1981, divenne proprietà dell'amministrazione comunale di Rosignano Marittimo, che col tempo ne ha fatto il centro di una serie di manifestazioni ed eventi culturali, come il Premio Letterario Castiglioncello-Costa degli Etruschi. Di fianco al castello, negli ultimi anni del Novecento, è stata realizzata una tensostruttura impiegata come sala polivalente. Essa è in grado di ospitare circa 640 persone, di cui 100 nella sala e 540 nelle gradinate.

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