lunedì 22 ottobre 2012

Il castello di lunedì 22 ottobre




PADERNO FRANCIACORTA (BS) – Castello Oldofredi

Si erge maestoso nella piazza principale del paese. Costruito nel X secolo per scampare alla feroci incursioni degli Ungari, autori di frequenti scorrerie ed assedi, aveva anzitutto funzioni di ricovero per genti, animali e prodotti agricoli, soprattutto quando i barbari perpetravano i loro attacchi nel contado e nel paese, tanto facili da raggiungere perché della Franciacorta Paderno è sempre stato un centro in aperta campagna. Col passare dei secoli il ricetto trasformò via via la propria funzione in una più prettamente militare. Il castello ebbe una vita terribilmente movimentata lungo un arco di tempo di circa mezzo millennio: prima per le contese fra Guelfi e Ghibellini durante le quali (1242) vi pose il proprio campo anche re Enzo, figlio di Federico II, poi nel 1313 quando i guelfi saccheggiarono la Franciacorta e nel 1326 fu addirittura devastato dalle armate di Azzone Visconti, sostenuto dai ghibellini; nel 1330 subì l'attacco dei cittadini di Brescia coadiuvati da triumplini e valsabbini. Nel 1438 nella zona scorrazzarono le truppe viscontee di Niccolò Piccinino impegnato nell'assedio di Brescia (e subito dopo i soldati del Gattamelata). Infine nel 1512 conobbe uno dei suoi peggiori momenti: durante il cosiddetto “sacco di Brescia” apparecchiato dai Francesi guidati da Gastone di Foix, Paderno fu svaligiato e i suoi occupanti, sia militari che semplici contadini, furono uccisi a centinaia. Dopo oltre tre secoli di abbandono, l'edificio fu restaurato nel secolo scorso, ma in maniera poco fedele all'originaria struttura. Degli elementi originari sono rimasti due torri angolari di forma cilindrica ed un muro con la porta d'ingresso. All’interno delle mura è perfettamente conservata la chiesa cinquecentesca della “Madonna in Castello”, che al suo interno ospita una immagine molto venerata dagli abitanti. Si è conclusa una recente fase di restauro che ha portato alla creazione di una piazza all'esterno dell'entrata principale del Castello ed alla ristrutturazione dell'ala sinistra dello stesso che ora ospita la biblioteca comunale e la sala civica.

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