martedì 2 ottobre 2012

Il castello di lunedì 1 ottobre





GAMBERALE (CH) – Castello

Situato nella parte più alta del centro storico a Piazza Castello, domina tutto l'abitato. La struttura, di origini longobarde, venne innalzata su una preesistente chiesa, chiamata di San Michele. Si raggiunge percorrendo una ripida via del paese; dal cortile si può vedere il grandioso panorama della valle del Sangro e dalla parte opposta, la serra dei Tre monti, culminante nel monte Secine. Di impianto originario risalente al XIII secolo, il castello nel 1320 fu valutato per 5 once, 29 tari e 19 grani. Nel XVI secolo, troviamo le decime degli anni 1308, 1309, 1323, 1326 date dai clerici Gamerarii, de Gamerario e Gamararus. Verso la metà del XV secolo, il paese passò sotto il dominio di Raimondo di Anichino. Nel XVI secolo, fu governato da Giovanni Maria Annecchini. Successivamente, passo sotto la proprietà di Giovanni Crispano, poi venduto a Giuseppe Melucci per 500 ducati. In seguito il marchese Odoardo Benedetti, patrizio aquilano, divenne feudatario del paese. Il 14 aprile 1777, il feudo di Gamberale appartenne ai Mascitelli di Atessa, ultimi baroni. Una iscrizione posta sulla facciata principale del castello riporta che l'edificio è stato restaurato nel 1881 grazie a Pasquale Bucci. Altri restauri furono necessari in seguito alla danni arrecati dalla II guerra mondiale e dal terremoto del 1984. Proprio gli ultimi lavori gli hanno conferito l'attuale aspetto pseudo-medievale. Le grondaie fanno penetrare tracce di umidità all'interno. Le facciate esterne sono intonacate di bianco che fanno da contrasto alle parti in pietra. La torre è provvista di merlatura in pietra. Attualmente, all'interno, una delle sale è adibita a sala riunioni comunale.

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