SUVERETO (LI) – Rocca Aldobrandeschi
Il primo nucleo murato del complesso è costituito dalla torre
quadrangolare, costruita con molta probabilità intorno al 1164 per volere della
famiglia comitale degli Aldobrandeschi, già titolari dei diritti pubblici su
Populonia, i quali vi trasferirono il centro amministrativo dei loro
possedimenti nella zona. La torre venne innalzata su preesistenti strutture
fortificate risalenti al IX secolo. Fu la Repubblica di Pisa, a seguito delle
mutate esigenze difensive e per la nuova politica di gestione del territorio, a
fortificare l'abitato ed a munirlo di una grande rocca a settentrione. Questi
lavori furono conclusi nel 1308, come attesta un epigrafe posta sulla porta di
accesso del recinto murato. Venne così realizzato un recinto trapezoidale,
addossato alla torre, e munito di due porte. All'interno del recinto furono
ricavate le strutture e gli ambienti per ospitare la piccola guarnigione pisana.
La torre originaria, struttura più difensiva che residenziale, nel corso del XIII
secolo venne parzialmente scapitozzata (fino ai tre metri dal suolo) e
ricostruita con basamento a scarpa. Nel corso dei secoli, la
fortificazione conobbe periodi di degrado seguiti da interventi di restauro,
fino alla sua completa dismissione, avvenuta tra la fine del Seicento e gli
inizi del Settecento. In seguito, la rocca fu trasformata in abitazione, con la
costruzione di un edificio a tre piani all'interno del recinto, e suddivisa in
più unità. Ma essa venne nuovamente abbandonata verso la metà del secolo
scorso. Fortunatamente, sul finire degli anni '80 è stata riacquistata dal
Comune, restaurata e restituita al suo antico splendore. Oggi la rocca è
esternamente visitabile liberamente, inserita in un parco pubblico. L'edificio,
posto sulla collina più alta di Suvereto in direzione nord, si presenta come un
imponente complesso fortificato, costituito da una torre a base quadrata, a cui
è addossato un palazzo. Le strutture murarie si presentano in pietra, con
alcune feritoie che si aprono ad altezze diverse lungo le pareti della torre;
in alcuni punti è presente un basamento a scarpa. Il portale di accesso al
palazzo, preceduto da una breve gradinata, si caratterizza per un pregevole arco
a tutto sesto. All'interno, un tempo diviso in due piani con solai lignei (sono
ancora ben visibili nelle mura interne i buchi per le travi di sostegno) furono
ricavati gli ambienti per ospitare, come già detto, una guarnigione pisana (un
capitano e sei sergenti). Un progetto in corso prevede la realizzazione di un
Museo della Storia di Suvereto.
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