TORRE DE' PASSERI (PE) - Castello Gizzi
Chiamato popolarmente "Castelluccio", domina,
dalla sua posizione collinare, la cittadina di Torre De' Passeri. Fu edificato
nel 1719 per volontà della famiglia Mazara di Sulmona, sotto l'egida della
marchesa Smeralda. Come risulta dalla lettura del Chronicon Casauriense, la sua
non fu una vera e propria costruzione ma piuttosto una ristrutturazione, poiché
sorse sulle fondamenta di una delle antiche torri di difesa dell' Abbazia di
San Clemente a Casauria, risalente al XII secolo, della quale sono ancora
presenti tracce delle mura basamentali e del muro di cinta del piazzale, oltre
che elementi gotici, come l'ingresso a sesto acuto, nella zona della cantina. La
fortificazione originaria era destinata a segnalazione e sorveglianza della via
Valeria Claudia. Altra prova inconfutabile di questa osservazione ci viene
dalla lettura del portone principale dell'abbazia di San Clemente, dove è
raffigurata la torre dell'attuale castello. Oltre al castello vero e proprio,
una dependance, una cantina ed un ampio parco (al cui interno vi era un sistema
di fontane, ora distrutte, che servivano una conceria, una pescheria e
un'osteria) formano quello che risulta essere un vero e proprio complesso,
tuttora vincolato dal Ministero per i Beni Culturali. Il Castello o "casa
palaziata", così com'è definito negli atti del catasto onciario, è
composto da quattro livelli, di cui i primi due, interrato e seminterrato,
erano adibiti alla trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli. Al
piano terreno e al piano nobile sono localizzati gli ambienti di rappresentanza
e residenza. Si evidenzia il cortile stuccato e pieno di decori, il grande
portale d'ingresso di pietra, sormontato da un balcone su cui campeggia lo
stemma dei marchesi Mazara, e una serie di cinque archi continui medievali
aperti in un muro di cinta. All'origine esisteva un'altra sopraelevazione
abbattuta in seguito ai danni subiti dalla fabbrica nel sisma del 1915. Nel
piazzale antistante la costruzione sono presenti un sarcofago del IV sec. a.C.
e due rocchi di colonne di epoca imperiale. Da esso si accede in uno spazioso
belvedere il quale continua in un ampio viale, limitato da una parte da un
filare di alberi, dall'altra da un'alta costa tufacea costellata di grotte. Il
viale si snoda in un parco di sette ettari, sboccando in una piazzetta del
paese, per mezzo di un cancello settecentesco. Nel 1967 la proprietà del
castello passò dall'ultimo erede dei Mazara alla famiglia Gizzi, per divenire
sede, nel 1979, dopo essere stato ristrutturato, dell'Istituto di Studi e
Ricerche Casa di Dante in Abruzzo. Attualmente le sale del castello ospitano
l'Istituto di Studi e Ricerche Casa di Dante in Abruzzo, fondato legalmente a
Pescara il 28 dicembre 1979, nello studio del notaio Francesco Anchini, da
Corrado Gizzi, Ermanno Circeo, Luigi Iachini Bellisarii, Piero De Tommaso,
Dante Marramiero e Giuseppe Profeta. Nel castello sono inoltre presenti il
museo dantesco "J. Bellonzi" e la biblioteca "M. A. Caldora".
Fonti: http://www.fondazionepescarabruzzo.it/fondazione%20casadidante/storia.html,
http://www.comune.torredepasseri.pe.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=70,
http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=castellope&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuCast4184&tom=184
Foto: da http://www.pagineabruzzo.it e da http://www.pescarainnova.it
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