RIVERGARO
(PC) – Castello in frazione Ottavello
Questo castello che non fu protagonista nè testimone di
fatti notevoli, sebbene collocato ai confini dei territori di varie ed
importanti famiglie feudali piacentine come i Landi, gli Anguissola e i Radini
Tedeschi. Nel 1521 ne era signore G. Battista Zanardi Landi che nello stesso
anno venne decapitato dai Francesi per essere stato trovato in possesso di
lettere di ribelli anti-francesi, alleati del conte Pier Maria Scotti, detto
«Il Buso» che, con il tradimento avrebbe voluto occupare Piacenza. A pianta
quadrangolare, conserva ancora molte particolarità castrensi, specialmente sul
fronte principale in cui si notano gli incastri del ponte e del ponticello
levatoi, oltre alle merlature nel mastio d’ingresso. Nelle spesse mura costruite
con ciottoli del Trebbia e laterizio si aprono alcune feritoie. Attualmente si
presenta costituito da due corpi di fabbrica, posti ad una certa distanza uno
dall'altro. Venuta meno la sua funzione militare, l'edificio divenne prima
dimora signorile e poi, in epoca napoleonica, fu adibito a carcere, come
testimoniano alcuni scritti del 19 febbraio 1811, nei quali si parla delle
prigioni poste in esso e dei locali da sistemare, situati al piano terra e nei sotterranei,
insieme alla cappella in cui si confessavano i condannati a morte. Oggi è
adibito ad abitazione, ma mantiene tuttavia ancora una forte connotazione di luogo
penitenziario, rappresentato ad esempio dagli anelli di ferro infissi alle
pareti esterne usati per appendervi i corpi martoriati dei giustiziati. Trovare
foto dell’edificio in rete è assai complesso, sono riuscito a procurarmi
questa, gentilmente concessa dal sito http://www.preboggion.it,
che ringrazio pubblicamente per la disponibilità dimostrata.
Nessun commento:
Posta un commento