sabato 10 gennaio 2009

Essere pediatri nel 2009

Probabilmente la problematica che sto per sollevare andrebbe estesa a tante altre categorie di medici e non, però voglio soffermarmi sui pediatri perchè i loro pazienti sono assai piccoli e indifesi; inoltre molto spesso i genitori davanti a problemi di salute dei loro figli non sanno cosa fare e cosa pensare e si rivolgono al pediatra considerandolo "ancora di salvezza". Ebbene sì, sono anche io un diretto interessato in quanto padre e devo denunciare pubblicamente il mio sdegno per come funzionano le cose oggigiorno. Io e mia moglie abbiamo una pediatra che sebbene ci abbia lasciato il suo cellulare e il numero di casa in caso di emergenze, nei momenti critici è stata sempre irreperibile. Quei telefoni ce li ha forniti come per prassi, probabilmente già sapendo che non ci sarebbero serviti se un giorno li avessimo utilizzati. Più di una volta la mia piccolina è stata male, purtroppo spesso in corrispondenza di weekend o di festività, e in ogni circostanza abbiamo dovuto aspettare il primo giorno lavorativo di calendario per poter contattare la pediatra e sapere da lei come intervenire. L'ipotesi di una visita a casa del pediatra è pura utopia.....Purtroppo il problema non è solo mio e di mia moglie, sappiamo che altre coppie nella nostra stessa situazione non si trovano bene con il loro pediatra e si lamentano come noi. Quello che sto imparando è che l'unica soluzione, a meno che non si conosca strettamente o si abbia in famiglia qualche pediatra, è quello di rivolgersi privatamente ad un pediatra a pagamento. La sanità statale è ridicola, per non usare termini ben più offensivi....e se non hai una certa tranquillità economica, per campare sono cazzi tuoi :-(

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