sabato 6 agosto 2011

Il castello di sabato 6 agosto



CASAPE (RM) – Castello Baronale

Situato nella piazza principale di Casape, ha planimetria a quadrilatero, è aperto a sud, vicino all’ingresso del paese, in una scala nobile e, sul lato opposto, in una scala di servizio. Inizialmente di proprietà del Monastero di San Gregorio al Celio, fu ceduto ai Colonna (1300), mentre era abate Bernardo da Montenero che per le sue malefatte fu imprigionato dai monaci con l’approvazione di Giovanni XXII. Dopo i Colonna fu dei Barberini (1632), quindi dei Pio da Carpi (1655), e per oltre un secolo si alternarono alla proprietà diverse famiglie spagnole, tra cui i Perez-Pastor (1755). Infine passò ai Brancaccio, già proprietari del vicino castello di San Gregorio da Sassola. Con il 1817 cessarono i diritti feudali e il paese elesse un Podestà e si dotò di un sigillo. Il Castello di Casape ha pagato con l’alterazione delle strutture originarie, l’essere rimasto escluso dalle trasformazioni operate dalle nobili famiglie romane nel periodo rinascimentale-barocco in molti paesi dell’area prenestina. Semplice torre all’inizio, costruita impiegando pietra locale e legno, venne ampliata e trasformata in una costruzione fortificata che, col tempo, divenne Palazzo Baronale, perdendo elementi originari quali merlature e finestre. Diviso in pianterreno e piano nobile, ingloba la cappella (ex chiesa di San Pietro) nel primo piano, mentre nel secondo è collocato l’appartamento residenziale. Sul lato est, a pianterreno, è situato un ambiente coperto da volta a botte a tutto sesto e sovrastato da una serie di altri ambienti, di modesta altezza, coperti da volte a padiglione. A sud, sopra la porta d’ingresso, si trovano un corridoio e un locale. Il Palazzo è completato da vani laterali di servizio. Poiché nessun documento in proposito è stato mai trovato, non è dato sapere il nome dell’architetto, la data di fondazione e le fasi dei successivi ampliamenti e modifiche. Non rimane quindi molto delle decorazioni pittoriche originarie. Poiché in alcuni punti, infatti, si notano tracce di colorazione si suppone che le pareti dovevano essere affrescate. In alcune parti, tuttavia, rimangono ancora dei soffitti a cassettoni in legno dipinto del secolo XVIII. Nel 1989 la Provincia di Roma ha promosso un "Progetto di Restauro del Palazzo Baronale", nel corso del quale sono state studiate, insieme alla storia dell’insediamento di Casape e alle vicende del territorio, le varie fasi di costruzione del Palazzo e la sua tipologia architettonica; il tutto finalizzato ad un progetto di restauro dell’intero edificio e al recupero dei vari ambienti. Una parte dell’edificio è ora declassata a condominio, mentre alcuni locali al piano terra ospitano un ristorante (www.ilbaronale.it).

Nessun commento: