giovedì 1 agosto 2013

Il castello di venerdì 2 agosto






CUGLIERI (OR) – Castello di Montiferru

Cuglieri fece parte del Giudicato di Torres dove fu anche capitale della curatoria del Montiferru. Nel 1160 Ittocorre, fratello del giudice Barisone di Torres, fece costruire il Castello del Montiferru (oggi Casteddu Ezzu) allo scopo di proteggere il confine del giudicato dagli attacchi del vicino Giudicato di Arborea. Nel 1259 con la fine del Giudicato di Torres, Cuglieri fu annesso al giudicato d'Arborea, ad opera del sovrano Mariano II. Nel 1294 fu ripreso dai Pisani, con molti altri castelli, ai fratelli Guelfo e Lotto della Gherardesca, figli dello sventurato conte Ugolino. Nel 1300 il castello fu dato in pegno dal marchese Malaspina ad Andrea e a Mariano d'Arborea, che lo possedevano nel 1308, così come il castello di Serravalle di Bosa e quello di Montacuto. Nel 1328 il re Alfonso d'Aragona, con l'avvento al trono, ne confermò il possesso a Ugone d'Arborea. Nel 1354 Mariano d'Arborea, ribellatosi al re Pietro il Cerimonioso, occupò il castello che manteneva ancora, nonostante gli accordi, nel 1355. Con la resa di San Martino fuori le mura nel 1410, Cuglieri col suo castello passò al Regno di Sardegna e Corsica; il maniero perse la sua funzione difensiva e subì diversi passaggi di proprietà. Nel 1417 fu dato, a titolo di feudo col paese di Cuglieri, da Alfonso V a Guglielmo di Montañans, primo feudatario di Cuglieri (composta dai villaggi di Sennariolo, Santu Lussurgiu, Cuglieri, Scano, Flussio e Sietefuentes), che nel 1426 lo vendette a Raimondo Zatrillas. I Zatrillas tennero il feudo per 248 anni, fino al 1669. A loro si deve lo sviluppo dell’olivocultura sul territorio. I Serviti diffusero il culto della Vergine e furono ancora i Zatrillas a costruire e ad ampliare la chiesa della Madonna della Neve. Nel 1548, per la generosità della beata Lucia Zatrillas, fu costruito anche il convento dei Servi di Maria, annesso alla Chiesa delle Grazie. Molto importante fu la storia di Francesca Zatrillas, ultima feudataria per la sua famiglia del feudo. Nata a Cuglieri nel 1642, fu la quinta contessa di Cuglieri e la quarta marchesa di Siefuentes. Nel 1668 rimase coinvolta nell’omicidio del marito Agostino di Castelvì e del Viceré Camarassa. Ritenuta colpevole si rifugiò nel suo feudo, prima nel castello del Montiferru. Avuta notizia dell'arrivo ad Oristano di un gruppo di cavalieri, con a capo un commissario, che doveva perseguirla, di notte fuggì nella montagna, rifugiandosi nella chiesa campestre di S. Lorenzo. Poi avventurosamente giunse alla cala di Foghe, da dove si imbarcò alla volta di Livorno. Il feudo fu quindi recuperato dalla Corona, ma il castello, dal 1670, fu abbandonato. Il monte sul quale è stato costruito il fortilizio è formato da roccia basaltica grigia che mostra in qualche punto la divisione in prismi. Le emergenze materiali di Casteddu Ezzu si limitano a resti di torri, paramenti murari e vani sotterranei probabilmente con funzione di cisterne. Il castello, la cui pianta si presentava allungata, racchiudeva all'interno delle sue mura una serie di ambienti, di cui è rimasta traccia a livello di fondamenta, ma di cui non è dato conoscere le funzioni. Non vi sono studi recenti che trattino la struttura del castello di Montiferru. Si rimanda alla voce "Cuglieri", curata da Vittorio Angius per il "Dizionario" del Casalis, edito alla metà dell'Ottocento. Una riedizione dell'opera, con la selezione dei lemmi realtivi alla Sardegna, è stata curata dalla Ilisso Edizioni nel 2006. Alcune foto aggiuntive si possono trovare ai seguenti link: http://ilanadera.blogspot.it/2011/12/castello-del-montiferru-cuglieri.html, http://lnx.laboccadelvulcano.it/index.php?option=com_oziogallery3&view=10cooliris&Itemid=133&lang=it
Fonti: http://it.wikipedia.org, http://www.cuglieri.com, http://www.sardegnacultura.it, http://lnx.laboccadelvulcano.it
Foto: da www.cuglieri.com e di orlyniscu trovata su http://www.panoramio.com

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