martedì 22 novembre 2016

Il castello di martedì 22 novembre






MURLO (SI) – Castello di Crevole

La zona dove sorge il castello di Crevole, praticamente l'intero territorio comunale odierno di Murlo, fu in epoca medievale uno dei principali feudi del Vescovo della vicina Siena. Il privilegio fu accordato nel 1189 e già alla fine dello stesso secolo il dominio vescovile sull'area era totale, tanto che essa costituiva quasi per intero il suo patrimonio fondiario. Dal 1274 pur mantenendo pieni poteri sul feudo i vescovi furono soggetti all'obbligo di milizia a favore del Comune Senese e dal 1387 al pagamento di un tributo. Solo nel 1749 furono aboliti i diritti del vescovo su Murlo e il suo territorio. A testimonianza del lungo periodo trascorso sotto l'egemonia ecclesiastica una frazione del capoluogo porta ancora oggi il nome di 'Vescovado'. Sebbene il già nominato paese di Murlo fosse il capoluogo del feudo, un'altra residenza importante del vescovo fu il Castello di Crevole, già esistente al momento della costituzione dei privilegi ma in seguito ingrandito e maggiormente fortificato per meglio rispondere alle esigenze del nuovo proprietario. Nei primi anni del XIV secolo il vescovo Malavolti potenziò ulteriormente la struttura. La guarnigione di stanza al castello era senese, seppure stipendiata dal signore del feudo e la stessa Siena tentò di impadronirsene alla fine del '400. Durante la guerra medicea alla rocca risiedeva il primate di Siena, Donosdeo Malavolti, strenuo difensore del patrimonio ecclesiastico, che lanciò addirittura anatemi e scomuniche contro i suoi avversari. La conclusione delle fortune di Crevole si compì nel XVI secolo, durante la guerra che vide la fine della Repubblica Senese. Il castello fu aspramente conteso dalle truppe di Siena e da quelle spagnole ed imperiali. Il Maresciallo Strozzi organizzò un colpo di mano contro gli imperiali spagnoli comandati dal Marchese di Marignano, un ultimo tentativo di salvare Siena e la sua indipendenza. Nel castello di Crevole raccolse uomini e viveri, ma il Marchese scoprì tutto e con un'imboscata sbaragliò le forze dello Strozzi. Il castello di Crevole si arrese alle truppe imperiali il 16 novembre 1554. Il castello fu però ripreso dai francesi nel 1555 e si schierò con i fuorisciti senesi ritirati a Montalcino. Oltre 200 uomini al comando di Faustino da Perugia furono accerchiati dagli imperiali, ora comandati da Don Francesco di Toledo e dal conte Sforza, che non esitarono (come fatto per molti altri castelli) a bombardare Crevole fino a raderlo al suolo per evitare successivi tentativi di riconquista. Dell'importante maniero, un tempo cinto da doppio circuito murario e ricco di torri, restano oggi solo pochi elementi circondati dalla vegetazione: la torre al vertice della collina (presumibilmente nucleo originario del primo fortilizio), parte delle cortine murarie del mastio e alcuni tratti della parte basamentale della cinta muraria esterna. Totalmente abbandonato fino a pochi anni fa, oggi l'insieme fa parte di un'azienda agrituristica e gli scarsi resti sono stati consolidati. Si narra che le truppe vincitrici, mentre stavano distruggendo il castello conquistato, videro comparire il fantasma di Donosdeo vestito con i suoi paramenti sacri, brandendo il Crocifisso e urlando la sua maledizione ai profanatori. La furia del vescovo doveva essere veramente grande, perché a quanto pare da allora non ha più trovato pace. Infatti, si narra che durante la notte si può vedere ancora il suo spirito aggirarsi fra gli spalti del castello, brandendo la croce e ripetendo i suoi anatemi a voce alta, accompagnato dalle strazianti grida dei feriti e moribondi delle antiche battaglie. Un'altra leggenda afferma che nei sotterranei del castello sarebbe sepolta una biblioteca ricchissima, che il vescovo aveva creato con grande passione e che lo spettro del presule si darà pace solo quando sarà scoperta e custodita adeguatamente. Il castello di Crevole è raggiungibile attraverso la strada che dal vescovado di Murlo porta alla statale n°223 Siena Grosseto. Nota curiosa: la zona è attrezzata per fare "picnic" disponendo (lungo la strada) di varie piazzole verdi con tavoli e panche. Altri link per approfondire: http://www.sienafree.it/murlo/37088-la-storia-del-castello-di-crevole-tra-realta-e-leggenda, http://www.lamiaterradisiena.it/I%20Castelli/Crevole/castellocrevole.htm, http://galganofilmtour.it/vescovo-castello-crevole.html

Fonti: http://www.castellitoscani.com/italian/crevole.htm, http://www.fototoscana.it/mostra-flash.asp?nomeflash=c017, http://www.fortezze.it/castello_crevole_it.html

Foto: la prima è presa da http://www.ilcittadinoonline.it/cronaca/brevi-dalla-provincia/murlo-luci-spente-pic-nic-attesa-castello-crevole/, la seconda è di eugeniocini su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/236428


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