giovedì 16 ottobre 2008

Digitale terrestre

E così hanno trovato un'altra maniera per fotterci dei soldi....d'accordo il digitale terrestre è progresso, è una televisione migliore (sicuri ? se lì non ci fosse la De Filippi allora concorderei...) ecc. ecc. Intanto ognuno si dovrà munire di un decoder per non dover buttare il televisore altrimenti inutile oggetto di arredamento della casa, mentre qualcuno intascherà tutti questi introiti. Una domanda mi sorge spontanea....come faranno i vecchietti che non capiscono niente di tecnologia e magari privi di qualcuno che li consigli ? Sarà tolta loro anche la compagnia giornaliera della televisone ? Non ho parole....
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Da domani e entro il 31 ottobre tutte le emittenti locali e nazionali operanti in Sardegna dovranno trasmettere esclusivamente in tecnica digitale.

Una vera e propria rivoluzione che cambierà profondamente l'offerta televisiva con un sistema tra i più avanzati in Europa, visto che l'Italia è il primo paese a digitalizzare un'intera regione.

Alla fine del 2010 sarà coperto il 70 per cento della popolazione italiana, con un progressivo aumento dei fornitori di contenuti per il sistema digitale.

«Una risposta reale e fattiva – ha commentato Paolo Romani, sottosegretario alle comunicazioni - a tutti coloro che, in buona fede o non, hanno ritenuto o ritengono il digitale terrestre un mero pretesto per la prosecuzione dell'esistente. Basta ricordare che solo attraverso tale innovazione è stato ed è possibile che tre nuovi operatori nazionali (H3G, il gruppo Tarak Ben Ammar o il gruppo l’Espresso) siano potuti diventare nuovi protagonisti a pieno titolo di tale offerta a dimostrazione che siamo di fronte ad un sistema aperto per tutti coloro che sono disponibili ad investire effettivamente e ad entrare nel mondo televisivo.

Ed a questi se ne aggiungeranno molto presto altri in base alla norma che prevede la cessione del 40 per cento della capacità trasmissiva da parte degli operatori nazionali a soggetti terzi, per rendere più ricca e competitiva l'offerta verso i telespettatori».

Per agevolare questa importante fase di passaggio alla nuova tecnologia, il ministero ha realizzato una serie di iniziative di natura organizzativa, finanziaria e di comunicazione, predisponendo un programma di interventi a favore dei cittadini.

In primo luogo è stato disposto il contributo statale per l'acquisto di un decoder digitale rivolto ai cittadini in regola con l'abbonamento alla RAI, utilizzabile presso tutti i rivenditori che aderiscono all'iniziativa.

In Sardegna dal 2004 ad oggi sono stati erogati contributi all'acquisto di circa 330.000 decoder e, in occasione del prossimo switch off del mese di ottobre, è stato previsto di proseguire con l'iniziativa, attribuendo un contributo dell'importo di 50 euro a decorrere dal 15 settembre.

Tutti gli abbonati al servizio radiotelevisivo che ancora non hanno usufruito del contributo statale per l'acquisto del decoder stanno ricevendo in questi giorni una apposita comunicazione informativa sull'iniziativa.

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