venerdì 14 novembre 2014

Il castello di venerdì 14 novembre




BAGNONE (MS) - Castello Malaspina di Castiglione del Terziere
Castiglione sorge sul sito di un antichissimo (VI/VII secolo) insediamento fortificato Bizantino posto a remota difesa di Luni. Gran parte dell'aspetto attuale del borgo, dominato dal castello, risale all'Alto Medioevo, quando Castiglione, dal X al XII secolo, fu feudo dei Corbellari, una famiglia alla quale Castiglione e Virgoletta erano stati sub-infeudati dagli Estensi, Signori che precedettero i Malaspina nel dominio della Lunigiana, iniziato dal 1202. Solo nel 1275 Castiglione assunse l’attributo “del Terziere” perché costituiva parte della “terza parte” (pars tertiaria) dei territori feudali di Alberto Malaspina di Filattiera, ramo dello spino fiorito. I Malaspina furono una delle più grandi e potenti famiglie feudali italiane. Divisa in due rami, questi si distinsero per avere nello stemma uno spino fiorito o uno spino secco. Con l'arrivo dei Malaspina il castello fu ampliato e rinforzato. Nel 1350 Castiglione del Terziere divenne uno Stato indipendente, e cioè un Feudo Imperiale autonomo. Primo marchese di questo nuovo Stato fu il marchese Franceschino Malaspina, “il Soldato”, personaggio di rilievo, che ricoprì la carica di Capitano di Guerra nell’Armata Fiorentina, Podestà di Milano, Visconte di Luni. Fu proprio lui alla metà del XIV secolo, a costruire l'ala residenziale inglobando il primitivo mastio e la grande torre circolare dotata di forte scarpatura e chiamata "Torrione di Franceschino il soldato", a difesa dell'ingresso principale posto al centro del fronte di nord-ovest. Il periodo di massima importanza e sviluppo di Castiglione coincise con la dominazione di Castruccio Castracani degli Alteminelli, condottiero e signore di Lucca, che stabilì qui una roccaforte nell'ambito del progetto di riunire la Lunigiana, Garfagnana, Lucchesia e Versilia in un unico grande stato. Fallito il progetto il castello tornò a rivestire una certa importanza dal 1451 quando divenne sede del Governo e della Magistratura del territorio Fiorentino in Lunigiana grazie alla posizione di controllo che esercitava su importanti vie di comunicazione montane. Castiglione fu il principale presidio strategico lungo due rami della via Francigena, quello di fondovalle proveniente da Lucca e quello che attraversava il Passo di Tea, che qui si incrociavano. Il territorio giurisdizionale, già molto vasto in origine, s’ingrandì ulteriormente nel prosieguo degli anni, estendendosi, in direzione Sud, fino ai castelli di Caprigliola, Albiano e Stadano, in direzione Est, fino alle Alpi Apuane, in direzione Nord, fino all’Appennino, e in direzione Ovest, con il controllo del feudo granducale di Groppoli. La decadenza di Castiglione del Terziere iniziò a metà del Settecento, quando la Rappresentanza del Governo Fiorentino (il Capitano di Giustizia e la sua Corte), venne trasferita a Bagnone. Il nucleo originale, altomedievale, del castello è identificabile nel mastio centrale, circondato da ciò che resta della cortina muraria. Un'alta quadrata torre di guardia lo fiancheggia sul fronte sud-est. Questa torre, risalente al XII secolo, difendeva il fianco più esposto del complesso ed è da considerarsi un manufatto dalle caratteristiche costruttive e qualitative fra le più avanzate dell'epoca. Tali strutture avevano la funzione principale di controllo del territorio ed erano collegate a vista con le altre torri della zona. Oggi il mastio non è facilmente identificabile dall'esterno in quanto parzialmente inglobato in costruzioni successive. Durante i tre secoli di controllo fiorentino il castello fu progressivamente adattato alla sua nuova funzione di residenza per i magistrati e funzionari della Signoria. In particolare merita di essere nominato il salone delle udienze, impreziosito da un grande camino rinascimentale. Alla prima dominazione fiorentina (metà del '400) risale la cortina muraria con la possente torre semicircolare sud. Sempre legati a quel periodo sono numerosi interventi di ampliamento e sistemazione, tra i quali si notano soprattutto le elegantissime bifore e trifore in marmo e i numerosi stemmi fiorentini sparsi per il castello. Dopo un lungo periodo di degrado, dal 1969 il castello appartiene a Loris Jacopo Bononi. Il castello, da quest'ultimo convenientemente restaurato, conserva, espone, ed illustra, a migliaia di visitatori ogni anno, tutto ciò che è stato possibile raccogliere e salvare, riguardante la storia e l’identità del Territorio della Lunigiana Storica. Nel castello sono attivi dal 1973 il Centro di Studi Umanistici “Nicolò V”, dotato di una straordinaria biblioteca, meta costante di studiosi e studenti italiani e stranieri, e la Libera Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale. Sia il Centro di Studi Umanistici “Nicolò V”, sia la Libera Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale, sono noti per il contributo in molte città d’Italia, d’Europa, e d’America (del nord e del sud). E' impossibile parlare del Castello senza nominare il borgo che lo avvolge. Il nucleo originario sorge nel punto più alto del colle lungo la direttrice di accesso al fortilizio. Gia sotto il dominio dei Corbellari una prima cerchia muraria racchiudeva le unità residenziali, ma è con i Malaspina che Castiglione diventa feudo autonomo e acquistò la sua definitiva fisionomia, sviluppandosi lungo le altre direttrici che risalendo il colle portano al castello. Alla metà del 1300 tutto l'insediamento era cinto da mura e dotato di due porte, quella detta "alla Colla" in basso verso nord-est e quella detta "in cima Piagna" lungo il crinale superiore. Sotto il dominio Fiorentino vennero portati avanti interventi di riassetto del borgo, la via principale di crinale venne impreziosita da bei palazzetti rinascimentali, come la casa dei Mercanti di grano detta "del Simonino", quella "dei Torriani o Turriani" di Milano e "dei Corbellari"' e altre, la sede della Cancelleria e una nuova porta "monumentale" dotata di corpo di guardia autonomo fu eretta nel punto d'incontro dei due assi urbani.

Fonti: http://www.castellodicastiglionedelterziere.it/, http://www.dimoredelterziere.com/, http://www.castellitoscani.com/italian/terziere.htm, http://www.terredilunigiana.com/castelli/castellocastiglione.php, http://www.lunigiana.com/castelli/castello-di-castiglione-del-terziere.aspx, http://www.turismoinlunigiana.it/fra/8/voce/133/castiglionedelterziere.htm

Foto: da http://www.castellodicastiglionedelterziere.it/ e da http://www.amalaspezia.eu

Nessun commento: