venerdì 14 agosto 2015

Il castello di sabato 15 agosto






CAPENA (RM) – Palazzo dei Monaci

Di origine alto-medievale, ha origine dal restauro e all'ampliamento del Castello Medievale di Leprignano. Nell'anno 1040 fu occupato con la forza da Teobaldo da Cencio figlio di Stefano Prefetto di Roma, i figli di Tebaldo restituirono al Monastero di San Paolo il castello usurpato, riottenendolo tuttavia immediatamente in enfiteusi. Nel 1486 durante la guerra tra Innocenzo VIII e Ferdinando re di Napoli, Leprignano si arrese senza combattere ad Alfonso d'Aragona, duca di Calabria. Circa un secolo dopo, il Castello di Leprignano venne occupato da Alfonso Piccolomi con l'aiuto della famiglia Orsini signori di Morlupo, nel XVI secolo l'abate di San Paolo tornò ad esercitare il suo potere sul Castello di Leprignano, nei secoli successivi il Castello fu ceduto e rimaneggiato più volte, fu residenza dei monaci benedettini di San Paolo fino alla fine dell'800, poi residenza municipale e palazzo di rappresentanza, quindi fu adibito a scuola pubblica e infine fu venduto a privati, cui tuttora appartiene. La costruzione del Palazzo Abbaziale presenta diverse fasi: la più antica risale all'Alto Medioevo ed è quella adiacente all'antico borgo e terminava con l'utilizzazione del muro romano in opera quadrata come sistema difensivo. L'unico punto d'entrata era dall'arco in peperino a sinistra. La seconda fase è di epoca rinascimentale come risulta dalla data posta sulla bugna del portale di ingresso: 1599. E' questo il periodo più importante della storia del palazzo che assunse l'aspetto e la struttura attuale, perdendo quasi totalmente le caratteristiche difensive originarie. Si costruì, in relazione alla piazza antistante creata contemporaneamente, un secondo accesso al palazzo, effettuando un taglio nel muro romano che venne a trovarsi quindi all'interno. Queste due fasi distinte sono evidenti in pianta: la seconda ha strutture e ambienti più regolari, mentre nella prima, le stanze sono disposte più irregolarmente. Il palazzo è a due piani, con sotterranei che attraversano tutto lo sperone di tufo, con sbocchi in vari punti della Rocca. Nel 1851 furono eseguiti importanti lavori di restauro, ai quali si deve l'attuale sistemazione del palazzo. All’edificio si accede tramite una moderna rampa in cemento che ricalca l'antico ponte levatoio. Nell'ingresso si nota un'interessante pavimentazione a raggera in sampietrini e cotto. Sulla destra c'è una scala cordonata completamente scavata nel tufo, con una pavimentazione in parte a tufelli e in parte in "opus spicatum", con il pianerottolo coperto con volta a botte e crociera, che porta al piano superiore. Il primo piano è diviso al centro da un corridoio, che è l'unico punto di attraversamento dell'antico muro romano. Lungo questo corridoio si nota un'apertura circolare di circa 1 metro di diametro, ora chiusa da sampietrini: è forse l'antico trabocchetto difensivo di cui ancora parlano gli anziani del luogo? Questo piano era diviso da ampie arcate in tufo - ora chiuse - ed era adibito a magazzini di servizio, stalle, granai, dispense. Il corridoio sfocia in un cortile interno da dove si accede al piano superiore, attraverso due rampe contrapposte di scale.Il secondo piano era usato come abitazione per i monaci ed eventuali ospiti. La rampa di destra porta a un corridoio dove c'è una lapide che ricorda i lavori del 1851. Grazie alla documentazione di questo restauro, conosciamo l'esatta destinazione delle varie stanze. C'erano degli ambienti di rappresentanza posti lungo il fronte che dà sulla piazza: sala della loggia, sala da ricevimento, sala da pranzo, etc. A Ovest c'erano ambienti di servizio e le camere destinate agli ospiti; a Sud le stanze destinate ai monaci e la cappella. Ecco un link per approfondire (dovreste visualizzare le pagine della pubblicazione “Capena e il suo territorio” di G. Giacomo Pani): https://books.google.it/books?id=rds8_wj9GrgC&pg=PA178&lpg=PA178&dq=capena+palazzo+dei+monaci&source=bl&ots=on6ZNRLBGk&sig=FhRI46vM2NyZItzs6LqpUUV_lGI&hl=it&sa=X&ved=0CEQQ6AEwBmoVChMIlYWq7aGqxwIVylUUCh1oKQCc#v=onepage&q=capena%20palazzo%20dei%20monaci&f=false


Foto: la prima è una foto scattata da me sul posto, la seconda è presa da http://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/07/b2/ff/87/capena.jpg

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