lunedì 19 ottobre 2015

Il castello di lunedì 19 ottobre









COLLEGNO (TO) - Castello dei Provana

Il Castello di Collegno, situato sulla riva destra della Dora Riparia, era anticamente un feudo dell’Impero, sul quale avevano delle pretese i Vescovi di Torino. Esso costituisce il nucleo centrale del centro abitativo. Fonti storiche ne attestano l’edificazione intorno all’anno 1171, al tempo di Umberto III Conte di Savoia detto “il Beato”. L’originario impianto del complesso comprendeva cinque torri a pianta circolare con accesso attraverso un ponte levatoio, mentre sul versante verso la Dora, un profondo dirupo lo rendeva inaccessibile. L’Imperatore Federico II lo donò a Tomaso II di Savoia, Conte di Piemonte, (1248). Questa donazione fu confermata dall’Imperatore Guglielmo, successore di Federico (1252). Tomaso II fu fatto prigioniero dagli Astigiani e costretto a cedere Collegno (trattato di Torino 1257), ma l’Imperatore Riccardo respinse il trattato (Aix 1258) e Collegno tornò in piena sovranità dei Savoia Principi d’Acaja. Tomaso III con un nuovo trattato acquistò dal Marchese di Monferrato le pretese da lui vantate sul Castello e su Collegno (1280). Collegno rimase quindi ai Savoia Principi d’Acaja, che assunsero il titolo di Conti di Collegno e di Altessano (Antelmo), la cui discendenza sopravvisse fino alla fine delXVI sec. Il feudo di Collegno tornò allora alla Corona Ducale. Nel corso del secolo XIII, il castello venne in gran parte distrutto ad opera dei Torinesi, in lotta contro Tommaso di Savoia, fu ricostruito intorno alla fine del secolo per opera di Guglielmo VII di Monferrato. Carlo Emanuele I Duca di Savoia, concesse il titolo di Conte di Collegno (1599) al suo fedele Giovanni Francesco Provana di Carignano, divenuto poi Gran Cancelliere di Savoia (1602). Il Castello in cattivo stato, comprendeva la torre quadrata e il maschio circostante. I discendenti di Giovanni Francesco, Ottavio e poi Carlo e Antonio, iniziarono la costruzione del nuovo castello (con apporto progettuale di Guarino Guarini a cui è attribuita la facciata, completata intorno al 1700), e quindi, Giuseppe Ignazio affidò il progetto a Filippo Juvarra (1720 circa) e ne iniziò la costruzione, ben presto nuovamente interrotta. Questa fu ripreso solo dopo le vicende Napoleoniche e il periodo francese (restaurazione 1815), sul nuovo progetto affidato dal Conte Giuseppe Maria all’Arch. Talucchi che lo realizzò come oggi si presenta. La nipote Luisa Provana di Collegno, ultima rimasta del ramo primogenito, sposò Alessandro Guidobono Cavalchini Garofoli, Barone di San Marzanotto, Conte di Sciolze e Signore di Carbonara, di origine tortonese (1878). Tuttora il prestigioso edificio è abitato da discendenti della nobile famiglia. Dell'antica fortificazione restano pochi elementi: una torre quadrata e tratti di muratura inseriti nella successiva struttura residenziale. Da ricordare il caratteristico Rastel del Cunt ovvero l’entrata principale del castello aperta soltanto in circostanze speciali. Il castello è circondato da un ampio parco contraddistinto da piante secolari di maestose dimensioni. Altro link suggerito: http://www.vivant.it/pagine/attivita_1_5_7.htm

Fonti: http://www.comune.collegno.gov.it/amministrazione/dettaglio.aspx?a=2840,
http://www.geoplan.it/luoghi-interesse-italia/monumenti-provincia-torino/cartina-monumenti-collegno/monumenti-collegno-castello-provana.htm, http://salimei.eu/matr.html, testo sulla pubblicazione " Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso (1999)

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, mentre la seconda è di Marco Gallo su http://www.panoramio.com/photo/1643397

Nessun commento: