giovedì 14 aprile 2016

Il castello di giovedì 14 aprile






CORDOVADO (PN) - Castello

La prima nomina ufficiale di Cordovado avviene in un documento del 1186, dove è indicato come possedimento concesso da papa Urbano III al Vescovo di Concordia Sagittaria, ma il borgo antico è nato probabilmente sulle vestigia di un castrum romano, che venne posto a difesa di un guado della via Augusta, la via che dalla romana Concordia Sagittaria portava al "norico", su un ramo ora prosciugato del fiume Tagliamento. Fu da sempre possedimento dei vescovi di Concordia (tanto da diventarne residenza estiva e sede sussidiaria), che lo governarono tramite un gastaldo, carica questa attribuita alla famiglia dei Ridolfi che aveva il compito di risiedervi stabilmente, di custodirlo, di difenderlo, di amministrarlo e amministrarvi la giustizia (venne concessa alla comunità ampia autonomia, come la giurisdizione penale e lo Statuto del 1337). Tutto il complesso fortificato subì nel 1387 l'assedio delle truppe carraresi e nel 1412 quello delle truppe veneziane contro gli Ungheresi asserragliatevi. Nel 1420 passò alla Repubblica di Venezia, che confermò al Vescovo il diritto di possesso e la giurisdizione su Cordovado, che fu elevato a rango di marchesato. Seguì poi tutte le vicende dei Comuni della Patria del Friuli fino all'unione al Regno d'Italia nel 1866. L'attuale area fortificata è il risultato di modifiche e stratificazioni che si sono succedute nel tempo, quelle più significative tra Sei e Ottocento. La cerchia esterna di mura, con terrapieno, fossato, due torri portaie ancor oggi presenti, nel basso medioevo racchiudeva uno spazio interno costituito dal castello vescovile, a sua volta munito di mura e fossato con ponte levatoio, mastio e altri edifici, accanto sorgeva il borgo. L'ultima descrizione a noi giunta del Castello appartenuto ai vescovi di Concordia risale al 1856, poco prima del suo abbattimento definitivo. Lungo il tratto delle mura sud-orientali si notano i resti del fossato e le case costruite all'interno del recinto nel XIX secolo. Delle due torri portaie, la meridionale conserva la posterla, la settentrionale, detta anche dell'Orologio, le scale e i camminamenti in legno al suo interno. A sud del borgo medioevale, di notevole interesse l'elegante "antico Duomo di S.Andrea" in stile romanico (il portale reca la data del 1477) con affreschi dell'abside realizzati agli inizi del Cinquecento da Gianfrancesco da Tolmezzo. A nord del borgo, si trova un'altra perla, il Santuario della Madonna delle Grazie (1603) che è un gioiello d'arte barocca, a pianta ottagonale con un soffitto splendidamente intagliato e dorato da Cataldo Ferrara (1656-58), gli ovali dipinti da Antonio Carneo con figure di Sibille e Profeti, le statue a stucco di Andrea dell'Aquila e i dipinti di Antonio Moretto. Il toponimo Cordovado designa un grosso complesso agricolo (CURTIS) posto in prossimità del guado su un antico ramo del Tagliamento, che i vescovi di Concordia fortificarono attorno all’XI-XII secolo e scelsero a loro più importante castello della pianura, sede di numerosi poteri, civili, militari ed ecclesiastici. Il mastio con la residenza dei vescovi venne abbattuto a metà dell’Ottocento; sorgeva tra le mura, la chiesa di San Girolamo e Palazzo Freschi-Piccolomini. Quel che si vede oggi é l’ambito esterno, costituito dal fossato, dalle mura (in un angolo interno si ritiene sia esistito un castelliere preistorico), dai ponti in muratura che hanno sostituito i ponti levatoi del medioevo, dalle due torri portaie, ancora ben riconoscibili, sebbene la meridionale sia stata privata della fila di merli (la porta settentrionale, più integra, è sormontata dalla torre dell’orologio). Per avere molte altre notizie, consiglio di visitare il seguente link: http://www.castellodicordovado.com/. Altre pagine web interessanti sono: http://www.consorziocastelli.it/icastelli/pordenone/cordovado, http://www.trevenezie.it/it/castello-di-cordovado/

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Cordovado, http://www.comune.cordovado.pn.it/index.php?id=20277

Foto: la prima è presa da https://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/06/ac/b0/67/castle-of-cordovado.jpg, la seconda da http://www.adsi.it/?attachment_id=3618

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