domenica 26 giugno 2016

Il castello di domenica 26 giugno






PIENZA (SI) – Castello di Spedaletto

Su una delle varianti del tracciato principale della via francigena nel contado Senese sorse il castello di Spedaletto, oggi raggiungibile da una traversa della via Cassia che da Bagno Vignoni porta verso Pienza (lungo la Strada Provinciale 53). Ci troviamo nel cuore della valle del fiume Orcia, che scorre poco distante. Qui il paesaggio naturale e quello modellato dall'uomo si fondono in un tutt'uno che ha pochi eguali. Il toponimo fornisce già un chiaro indizio dell'originaria funzione di questo castello che fu edificato nel XII secolo da Ugolino da Rocchione, come "spedale" per pellegrini "romei" e viandanti diretti a Roma. La prima traccia scritta di Spedaletto risale al 1191, citato nelle memorie di viaggio di Filippo II re di Francia, di ritorno dalla terza crociata. Nel 1236, il complesso passò sotto l'amministrazione dello Spedale senese di S. Maria della Scala di Siena riportato come "Spedale del Ponte dell'Orcia" vista la vicinanza con il vicino ponte sul fiume omonimo di cui oggi rimangono solo le rovine. Nel corso del Quattrocento furono effettuati lavori di restauro che modificarono l'originario aspetto del castello di origine medievale, conferendogli l'aspetto di grancia (fattoria fortificata) con il compito di amministrare questa porzione di Val d'Orcia e di conservare in luogo sicuro i frutti del raccolto. Al complesso furono aggiunte torri e mura merlate per migliorare l'apparato difensivo; risalgono al 1446 l'antiporta con mura. Numerose donazioni diedero una certa ricchezza a Spedaletto tali da renderlo relativamente importante e ambito dai feaudatari della zona. A testimonianza di tale fama si ricorda la sosta di Carlo II d'Angiò di ritorno da Napoli lungo la via Francigena nel 1289. Un altra sosta eccellente fu quella di Papa Pio II Piccolomini che nel 1460 in visita allo Spedaletto emise una Bolla a favore della chiesa plebana, in seguito da lui stesso riconsacrata nel 1462. Il XV secolo vide una nuova ristrutturazione del castello con nuove opere difensive dovute all'entrata in scena delle armi da fuoco. La successiva caduta di Siena portò il castello a diventare di fatto una fattoria e come tale si è mantenuto fino alla nostra epoca. In epoca ottocentesca venne aggiunto un fabbricato per ospitare il magazzino della grancia. Il complesso architettonico fortificato, che oggi si presenta ben conservato, si articola con una planimetria quadrangolare. Su ciascuno dei quattro angoli si eleva un edificio turriforme; quello nord-occidentale si caratterizza per la merlatura sommitale. Le mura a merlatura guelfa e apparato a sporgere con beccatelli in pietra presentano in molti punti una leggera scarpatura sicuramente aggiunta nei rifacimenti del XV secolo. Sono presenti anche numerose feritoie per armi da fuoco. Sul lato ovest si apre la porta di accesso robustamente fortificata. Davanti al lato settentrionale del complesso una serie di edifici disposti ad L, in parte adibiti a magazzini, precedono la struttura fortificata. Lungo il lato occidentale si elevano due torrette merlate, ciascuna alla rispettiva estremità, mentre al centro si apre una porta sovrastata da una torre di guardia anch'essa merlata, dalla quale origina un tratto di cortina muraria che la unisce alla torretta meridionale. Presso il castello si trova la chiesa di San Niccolò a Spedaletto con annessa canonica, caratterizzata da un bel rosone e portale con arco a sesto acuto. Sulla destra, vi è una porta dalla quale si accede al mastio. All'interno, un cortile ospita un palazzotto con scaloni per l'accesso ai piani superiori. Oggi la struttura, ben restaurata, è adibita a funzioni ricettive, ma è liberamente visitabile all'esterno. Ecco i siti web ufficiali degli agriturismi legati all’antico complesso: http://www.agriturismoilcastellodispedaletto.it/ e http://www.castellodispedaletto.it/

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Spedaletto, http://www.fototoscana.it/mostra-gallery.asp?nomegallery=spedalettopienza

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da http://www.agriturismocastellolagrancia.com/images/foto/homepage/big/4.jpg


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