venerdì 8 settembre 2017

Il castello di venerdì 8 settembre




STINTINO (SS) - Torre delle Saline e Torre di Trabuccato

La torre delle Saline è una torre che fa parte del complesso di strutture fortificate che, dall'alto medioevo sino alla metà del diciannovesimo secolo, hanno costituito il sistema difensivo, di avvistamento e comunicazione delle coste della Sardegna. Appartenente alla categoria delle torri de armas, di difesa pesante, era all'epoca anche un importante presidio per le antiche tonnare e le saline, presenti sin dal 1200 d.C., che vi erano nelle immediate vicinanze e che vennero sfruttate dai monaci di Santa Maria di Tergu. È in contato visivo con le torri di Porto Torres, Trabucado e di capo Falcone. La torre è situata sulla riva del mare, all'estremità nord dell'omonima spiaggia, è a due piani ed è costruita con pietra del luogo, scisto. Ha forma conica, un'altezza di 12,5 m e un diametro di 11,80 m; lo spessore del muro è di due metri. Il boccaporto, per motivi di sicurezza, è collocato a quattro metri di altezza dal suolo e, come nella gran parte delle torri costiere della Sardegna, l'accesso al fortilizio avveniva con l'ausilio di scale in corda o a pioli che in caso di pericolo potevano essere ritratte con rapidità. Il primo piano è un camerone a prova di bomba di 7,30 metri di diametro con al centro un largo pilastro che sorregge il solaio, una volta a forma di fungo. Tre troniere disposte a raggiera facilitavano l'aerazione dell'ambiente e permettevano un certo controllo dell'area circostante. Attraverso una scala a pioli si accedeva al secondo piano, un vano con volta a cupola anch'esso con pilastro centrale, mentre l'accesso alla piazza d'armi avviene grazie ad una stretta scala ricavata all'interno del muro perimetrale che termina con un boccaporto, in origine probabilmente sormontato da una garitta in muratura a protezione dagli agenti atmosferici. Presumibilmente sopra la terrazza era presente la cosiddetta "mezzaluna", una struttura leggera dalla forma di semicerchio fatta di coppi e canne, che poggiava sul parapetto, realizzata allo scopo di dare riparo ai soldati e alle munizioni. Durante un restauro il solaio della terrazza è stato demolito e rifatto in maniera diversa dall'originale. La torre delle Saline era classificata come torre gagliarda (de armas) cioè di difesa pesante e pertanto poteva vantare una guarnigione formata da un alcaide, che era il comandante, e cinque o sei militari tra artiglieri e soldati. Essi avevano a disposizione un armamento composto da due cannoni calibro 2x4, tre spingarde e cinque fucili. Dalla Relaçion de todas las costas maritimas de lo Reyno de Cerdeñadel stilata su incarico di Filippo II re di Spagna dal castellano e capitano (podestà) di Iglesias Marco Antonio Camos, la torre risulta edificata nel 1572. La torre e l'area circostante sono sottoposte ai vincoli previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, emanato con il decreto legislativo del 22 gennaio 2004 n. 42 ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 relativo alla delega per il riassetto e la codificazione in materia di beni culturali e ambientali, spettacolo, sport, proprietà letteraria e diritto d'autore.
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E' situata sull’omonimo promontorio e vicino alla Cala, a sud della baia di Cala Reale. Nel luglio 1609 l’impresario Gerolamo Carta ricevette l’ordine di costruire tre torri costiere sull’Asinara e la Torre di Trabuccato fu la prima delle tre fortificazioni innalzate sull’isola; seguirono infatti poco dopo quelle di Cala d'Arena e Cala d'Oliva, con cui – malgrado la vicinanza – il forte aragonese non aveva alcun tipo di comunicazione, a causa della totale assenza di contatto visivo. Costruita nei primi anni del XVII secolo, la Torre di Trabuccato presenta una classica struttura a forma tronco-conica, di medie dimensioni, con un’altezza di oltre 10, un diametro di circa 11 metri e una fessura d’ingresso collocata a quasi cinque metri da terra; la camera interna è coperta da un soffitto a cupola sorretto da una colonna centrale, mentre una scala scavata nelle pareti murarie consente di accedere alla terrazza, comunemente chiamata anche piazza d’armi, dalla quale è possibile godere di una vista panoramica che si apre per oltre quaranta chilometri e permetteva di mantenere una costante comunicazione con le torri della Pelosa, del Falcone e di Porto Torres. Invece, a dispetto della vicinanza, non godeva del contatto visivo con le torri di Cala d’Oliva e di Cala d’Arena. Le tre torri dell'isola, a seguito dell’invasione ad opera di alcune galere di Biserta, furono attaccate e gravemente danneggiate. Successivamente la torre subì numerosi attacchi e occupazioni, prima da parte dei corsari francesi guidati dal capitano Roques, poi da altri predoni francesi. A causa delle diverse incursioni, e dei rispettivi combattimenti, la torre di Trabuccato necessitò di svariati interventi di restauro. Tra cui quelli del 1720, poi nel 1767 su progetto del capitano ingegnere Belgrano di Famolasco, poi ancora nel 1778 dal mastro Antonio Depalmas, seguito ancora da altri nel 1786 poi nel 1828 e nel 1834. Nel marzo 1843 la torre di Trabuccato risultava ancora presidiata da una piccola guarnigione. Utilizzata come fortificazione di difesa pesante e salvaguardia della tonnara limitrofa, la Torre di Trabuccato era in grado di ospitare una guarnigione composta da un alcalde, un artigliere e quattro soldati. Dismesso presumibilmente dopo il 1843, il sito – che nel corso degli anni è stato più volte restaurato, a causa degli ingenti danni provocati dagli attacchi subiti – è oggi inserito all’interno del Parco Nazionale dell'Asinara e può essere visitato soltanto attraverso mezzi pubblici o autorizzati. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=9ZOYrSgfjJ0 (video con drone di Gianni Davis)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_delle_Saline_(Stintino), http://www.stintinovacanze.net/torre_delle_saline.htm, http://www.casavacanzesardegna.it/cosa-vedere/siti-archeologici/torre-di-trabuccato/, http://www.lapelosa.net/Torri.php, http://www.gestionecondoministintino.it/?page_id=1928, http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=189747&v=2&c=9448&idsito=23
Foto: la prima, relativa alla Torre della Saline, è presa da https://pic.im-cdn.it/image/Rustico_Casale_vendita_Stintino_foto_print_610204968.jpg; la seconda, relativa alla Torre di Trabuccato, è presa da http://www.visiteasinara.com/images/Torre_Trabuccato.jpg


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