venerdì 21 febbraio 2020

Il castello di venerdì 21 febbraio





VECCHIANO (PI) - Castello di Rosaiolo in frazione Avane

Il toponimo "Avane" è riconducibile al latino ad vanendum, cioè "per la caccia", e sta ad indicare la presenza di un territorio, composto da foreste o bandite, i cui proprietari erano soliti utilizzare per praticare attività venatorie: a conferma di questa ipotesi vi sono altri toponimi riconducibili a queste attività, come Falconaja e Cafaggioreggio, oggi due vie del paese con i nomi di "Falcata" e "Cafaggio". Il territorio di Avane risulta abitato già in epoca preistorica sino al periodo romano, e in epoca alto-medievale è proprietà della Corona d'Italia. Il paese è citato per la prima volta in un documento del 952. Altri documenti che ricordano Avane sono i diplomi di Corrado II (1138) e Federico I (1178) indirizzati all'arcivescovo di Pisa, per ottenere l'investitura dalla corte e distretto di Avana. In epoca medievale è ricordata anche le presenza, oltre che della pieve di Santa Cristina ancora oggi esistente, di altre due chiese scomparse: la chiesa di Santo Stefano, nota dal 1128, e quella di San Salvatore, attestata al 1212 e dipendente dal diruto castello di Rosaiolo. Di questo castello si conservano solo dei ruderi alle pendici di Monte Spazzavento. Ricordato per la prima volta nel 1026 come castellum de Avane, è menzionato nel 1175 come castellum de Rosaiolo, nel 1269 come castrum de Avane Pontis Sereli e nel 1341 come castrum Pontis sereli sive de Avane. Dai documenti del 1196 risulta situato nel distretto del castello di Vecchiano e di proprietà vescovile da un atto del 1227. Fu gravemente danneggiato nel 1286, e nel 1314 fu oggetto di restauri da parte della Provincia di Pisa. Di questo pezzo d'arte restano purtroppo e per intero la Torre apicale, tratti della triplice cinta difensiva, porzioni degli alzati di torri difensive o abitazioni. Critiche risultano le condizioni della Torre apicale, la quale presenta enormi aperture su diversi lati, aperture dovute, secondo fonti orali, agli eventi derivanti dall'ultimo conflitto mondiale e a fenomeni di usura. Il complesso fortificato è noto anche come castello di Ponte a Serchio, in quanto comprendeva dal 1168 un ponte che attraversava il Serchio e di cui rimane oggi solamente una palizzata sull'acqua del fiume. Altri link suggeriti: https://www.fondoambiente.it/luoghi/avane, http://www.pernasoft.net/hosted/avane/storia.htm, http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=29358&page=0&t_a=il-vecchio-ponte-riaffioradi-stefano-benedetti, https://www.youtube.com/watch?v=TK2rgrPiE5s (video con drone di m15alien), https://www.youtube.com/watch?v=C0LR_NN9dkQ (video di Thomas Gronchi)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Avane, https://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2001/09/23/LP801.html

Foto: la prima è presa da http://www.pernasoft.net/hosted/avane/storia.htm, la seconda è del mio amico Claudio Vagaggini su https://www.facebook.com/308856780344/photos/ms.c.eJxlzrENwFAMQsGNImPA39l~;sShNCtKe9BAo2DvWUG3KFz7xmRDtVshBSK~_jamXVrhADWXFDeJR~;yrlz~;0QK4TJkUO~;yA6sNNlI~-.bps.a.10152169444160345/10155865465765345/?type=3&theater

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