ROMA - Torre delle Cornacchie
Sorta su di un piccolo poggio all'altezza del km 15 della via Cassia, fu edificata nel XI secolo. Era l'avamposto che vigilava su Roma per i pericoli che arrivavano da Nord. La torre delimitava a nord il complesso dei due borghi, “Vetus” (Casale della Spizzichina) e “Novus” (Casale della Castelluccia) costruiti nel Medioevo. La sua funzione era quella di comunicare con tutte le vedette circostanti, giungendo probabilmente sia all’Aurelia a SO ed alla Flaminia ad E, e permetteva inoltre il controllo del passaggio dei pellegrini e dei viandanti che nel Medioevo si recavano a Roma, nei pressi della via Trionfale, provenienti soprattutto dalla Francia attraverso la via Cassia che in quest’epoca assunse il nome di “via Francisca” o “via Francigena”. Due chilometri prima infatti, all’altezza della località “La Storta”, le vetture postali sostavano per l’ultima volta, prima di iniziare il tratto che le avrebbe condotte alla città eterna, presso la stazione di posta per i cavalli tuttora esistente, anche se rimaneggiata, ai bordi della Cassia. Nel Medioevo la torre fu annoverata fra quelle fiscali, cioè tassata, proprio per il fatto di trovarsi sulla Cassia all’imbocco dell’antica “Trionfalis”, dove si dividevano i pellegrini diretti a S. Pietro dai viaggiatori che raggiungevano invece il Ponte Milvio: i primi erano esenti dal pagamento del pedaggio, cui erano invece obbligati i secondi. Costruita con i basalti divelti della originaria strada romana, ancora oggi sulle pietre della torre si possono notare i solchi dei carri e delle bighe. Nel 1300 circa fu colpita da un fulmine e acquisì un’aurea di mistero; si diffuse la leggenda che nel giardino fosse stato sepolto un tesoro, e che il fulmine volesse indicare il punto dove era stato seppellito. A partire dal 1929 l’allora proprietario Carlo Grazioli affidò all’arch. Lorenzo Cesanelli il compito di un completo restauro della torre, consistito principalmente nel ripristinare alcune finestre sia della torre che del casale, prospicienti la via Cassia, che erano state da tempo murate, e nel demolire la rampa costruita nel secolo XVIII, facendo così luogo alla scala originaria. Il restauro ha operato inoltre il rifacimento, già in atto, del ponticello di collegamento tra il lato di ponente e quello settentrionale, che si trovava in condizioni assai fatiscenti: fu completamente rifatto il grande ambiente al piano terra, ripristinato anche nelle sue aperture, ed il corrispondente vano al primo piano fu analogamente restaurato e fu meglio evidenziata l’antica cappa del camino, ancora visibile al lato nord. Anche la copertura fu completamente ripristinata. La torre é stata vincolata il 5 aprile 1938 ai sensi della legge n. 364 del 1909 sulla tutela delle antichità e belle arti. Altro link di approfondimento: https://www.torredellecornacchie.it/public/le_storie.pdf
Fonti: https://movio.beniculturali.it/mav/galleriadigerhardschwarz/it/49/torre-delle-cornacchie, testo di Rodolfo Bosi su https://www.vignaclarablog.it/2012091520098/cassia-torre-delle-cornacchie-o-delle-taccole/
Foto: la prima è presa da https://www.matrimonio.com/location-matrimoni/torre-delle-cornacchie--e298741, la seconda è presa da https://www.torredellecornacchie.it/
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