mercoledì 1 giugno 2011

Il castello di mercoledì 1 giugno



POSTIGLIONE (SA) – Castello Normanno

In origine rocca longobarda, fortificata alla fine del XII secolo da Guglielmo da Postiglione, barone normanno, passò ai feudi di Giovanni da Procida, subendo le prime radicali modifiche in epoca angioina. I vari proprietari succedutisi si resero protagonisti di occupazioni illecite a sfavore della popolazione locale. Successivimante, divenne proprietà dei Sanseverino. Carlo V del Sacro Romano Impero tolse a questa famiglia napoletana ogni diritto, per punire Michele, barone di Contursi e Postiglione di una presunta infedeltà durante la conquista del Regno sotto Odet de Foix, conte di Lautrec e Comminges. Questi due feudi passarono dunque al conte Girolamo Morone, sino al 1529, per rientare in casa Rizzo, e da questi per motivi ereditari ai Caracciolo di Martina (sempre nel Secolo XVI). Il Seicento fu caratterizzato da una particolare asprezza feudale. Tra gli ulteriori signori di Postiglione vi funo i patrizi napoletani Franco, ed i Garofolo. Il duca Domenico Garofolo comprò il feudo dal principe Antonio Giudice di Cellammare per una cifra di 30.000 ducati (31 luglio 1704) e lo cedette poi a Carlo III di Borbone nel 1759. Fu allora che il borgo di Postiglione entrò a far parte del Real Sito di Persano, destinato a durare fino alla caduta della dinastia borbonica. Il Castello postiglionese ebbe un’importanza strategica eccezionale nel 1943, quando i tedeschi lo prescelsero come postazione per controllare lo sbarco alleato. Dislocato sulla parte dominante della collina si può accedere ad esso attraverso i vicoli del centro storico. Si presenta come un sistema di fortificazione articolato intorno ad un corpo principale, recentemente utilizzato come carcere mandamentale. Il castello era munito di sei torri, due torri piene, una torre a nord di forma poligonale, utilizzate per le segnalazioni fra i vari fortilizi situati più a valle, una torre circolare situata sul lato nord-ovest, detta torre del duca e due torri sul lato sud sud-ovest del castelo, di cui la prima costituiva l'accesso al carcere. La seconda, che conteneva le scale per le parti interrate, costituiva probabilmente l'accesso principale del castello, dove accedevano le carrozze. Attualmente, dopo il restauro degli anni Ottanta, è stato dotato di due sale polifunzionali che accolgono importanti manifestazioni culturali.

Nessun commento: