venerdì 8 luglio 2011

Il castello di sabato 9 luglio



MORLUPO (RM) – Castello Orsini

Fondato forse nel X secolo da una colonia di Capenati fuggiti alla distruzione della loro città, il castrum Morilupo nel 1038 apparteneva all’Abbazia di San Paolo. Divenuto feudo nel 1293, venne assegnato in dote ad Anastasia figlia di Guido di Montfort. Il castello attuale fu ricostruito dopo che quello precedente andò distrutto nel 1433 per volere di Papa Martino V, intenzionato a punire il ribelle Ulisse Orsini che si era rifugiato. L’edificio si trova in fondo alla Via del Corso ed è posto come sbarramento di protezione dell'ingresso al Rione Mazzocca, in quanto detto rione è naturalmente protetto dagli altri lati da profondi e scoscesi dirupi. Esso era certamente munito di un mastio, dalla cui sommità si poteva scorgere il sistema di Torri di vedetta verso la Flaminia e la Tiberina. Nel XVI secolo Antimo Orsini volendo lasciare un segno evidente della sua signoria sul paese fece eseguire dei lavori di trasformazione del castello. Tali lavori terminarono nel 1598, il prospetto principale domina completamente la piazza castellana e su ciascun architrave è inciso il nome Antimus Ursinus. Secondo il progetto di una residenza principesca rinascimentale, troviamo una pianta con un lessico architettonico di derivazione sangallesca ampiamente diffuso nel Lazio. Gli ambienti, perfettamente simmetrici, sono disposti intorno ad un cortile quadrato con un lato porticato dal quale si accede alla scala principale. Anche gli ingressi sono simmetrici e rivolti l'uno verso la piazza principale (Piazza Giovanni XXIII), l'altro verso il borgo. Con il rifacimento della Porta Romana venne anche attuata la ristrutturazione della torre, unica testimonianza dell’antico castello, di forma poligonale a sperone verso l’esterno ed ellittica dalla parte che guarda la corte interna. Essa venne definitivamente unita al castello mediante la creazione di un passaggio coperto. Sul nuovo portale vennero raffigurati il leone rampante degli Orsini-Aldobrandeschi ed il lupo che tiene fra le fauci un gallo, simbolo della comunità di Morlupo. Pochi anni dopo, nel 1613, gli Orsini vendettero il feudo alla famiglia Borghese e da questo momento il Palazzo perse la sua importanza, non più abitato dal feudatario, divenne la residenza del Governatore e fu in gran parte utilizzato come granaio. Nel 1652 venne realizzata la scala sulla Piazza, a destra dell'ingresso principale.

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