giovedì 11 marzo 2021

Il castello di giovedì 11 marzo


OSIGLIA (SV) - Castello Del Carretto

Il borgo venne compreso nella marca aleramica nel X secolo e dal 1091 possedimento di Bonifacio del Vasto. Ereditato dai vari discendenti della famiglia feudale dei Del Carretto di Millesimo (nella persona del marchese Corrado Del Carretto), il territorio di Osiglia, in origine un'unica entità territoriale assieme a Bormida, solamente nel XIV secolo passò ai Del Carretto del ramo di Finale che qui vi costruirono un castello. Nel 1393 tutto il territorio fece parte dei domini del nuovo marchese Teodoro II del Monferrato: tuttavia l'investitura rimase nelle mani dei Del Carretto. Dal 1417 la zona compresa tra Osiglia, Bormida, Pallare, Massimino e Calizzano fu ceduta dal marchese Manuele Del Carretto, signore di Finale, a Marco Del Carretto, quest'ultimo capostipite dei signori di Calizzano e alleato di Genova; il territorio, tuttavia, rimase alle dipendenze del marchesato del Monferrato. Seguì quindi le sorti storiche del marchesato monferrino e conseguentemente di quello del Finale entrando, dal 1601, come tutta la zona costiera e immediato entroterra del marchesato finalese stesso, sotto l'influenza della corona di Spagna. Assieme a Bormida fu a capo di una podesteria il cui podestà veniva di volta in volta nominato dal governatore spagnolo di stanza a Finale. Importante nodo commerciale dell'alta val Bormida, il suo centro conobbe una flessione dei traffici commerciali con la costruzione nel 1666 della "strada Beretta" tra i centri di Pallare, Carcare e Cairo Montenotte; tuttavia il nuovo collegamento viario non compromise gli interni traffici delle sue ferriere. Verosimilmente come Bormida, anche Osiglia fu ceduta alla Repubblica di Genova nel 1714 - che la sottopose ad un'omonima podesteria - seguendone le sorti. Le fonti storiche non riportano scontri o battaglie napoleoniche nel territorio osigliese, eventi che si verificarono invece in altre località della val Bormida. Con la dominazione francese il territorio di Osiglia rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, fece parte del IX Cantone, capoluogo Bormida, della Giurisdizione delle Arene Candide e dal 1803 centro principale del V Cantone delle Arene Candide nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte. Eretto dalla famiglia Del Carretto in un periodo storico compreso tra il XII e il XIII secolo, fu fatto costruire, si pensa, per controllare l'accesso all'antico borgo che avveniva attraverso le mulattiere che collegavano il fondo valle con il passo del Melogno. Fu poi abbandonato nel XVII secolo con lo spostamento della nuova via di comunicazione. Distrutto definitivamente negli scontri del 1796 dall'esercito francese di Napoleone Bonaparte, rimangono ad oggi soltanto qualche rudere della cinta muraria e dei bastioni sopra un'altura rocciosa che domina il paese. E' invece integra la porta di accesso alle fortificazioni chiamata "Casa del Marchese", così come il centro storico dell'antico borgo.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Osiglia, http://www.comuneosiglia.it/Home/Guida-al-paese?IDDettaglio=33490, http://www.terredibormia.it/index.php?id=459

Foto: l'unica trovata sul web è di Davide Papalini su https://it.wikipedia.org/wiki/Osiglia#/media/File:Osiglia-ruderi_castello.jpg

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