martedì 23 marzo 2021

Il castello di martedì 23 marzo



OZZANO MONFERRATO (AL) - Castello

Le origini del castello risalgono a prima del 1164, anno in cui fu concesso da Federico Barbarossa ai marchesi del Monferrato che, per la posizione e l’amenità dei luoghi, lo elessero a propria villeggiatura. Il più antico documento disponibile è datato 1224 ed è una carta di mutuo del marchese Guglielmo VI di Monferrato (in partenza per la Terrasanta) a favore dell'imperatore Federico II dove è elencato Ozzano tra i luoghi tenuti dai vassalli marchionali (Bergonzo-Sannazzarro) e si parla di un castrum, cioè di un borgo fortificato con castello. È probabile che l'origine del maniero sia legata alla fase dell'incastellamento che interessò l'Europa intera negli anni intorno tra l'800 e il 1000 e dettato da esigenze di difesa contro le continue incursioni saracene e ungare. L'edificio che ci appare, ad opera dei signori Gattinara-Lignana, ha nel '500 perso le sue caratteristiche difensive medioevali ed ha assunto i connotati della residenza civile di rango elevato che però come comprovano gli alti muraglioni può ancora sviluppare una forza difensiva non trascurabile. Le trasformazioni dell'edificio interessarono anche l'interno dove si conservano ancora soffitti a cassettoni. Tra gli illustri proprietari del castello ci fu Mercurino Arborio da Gattinara, gran cancelliere di Carlo V, che acquistò il feudo di Ozzano nel 1521. Alla morte di Mercurino il castello passò con la figlia Elisa ai Gattinara Lignana che, come detto, trasformarono la fortezza in una residenza civile. Risulta che il pittore settecentesco Francesco Guala soggiornò presso il castello lasciando opere di carattere mitologico (leggenda di Pigmalione e Miracolo di Sant'Uberto). Successivamente la proprietà passò ai Sannazzaro e quindi ai Callori ed infine, intorno alla metà dell’Ottocento, ai Visconti, attuali proprietari. Il tratto murario visibile in prossimità del cancello di accesso è quello più antico e risale al XV secolo, si tratta di una porzione di parete terminante con tre merli bifidi (a coda di rondine) e sulla quale si aprono delle finestrelle a doppia ghiera. il lato ovest (su via Rocca) fa intravedere la cappella gentilizia. Percorrendo il suggestivo giro delle mura si arriva al sagrato della parrocchiale dove prospettano gli splendidi giardini pensili, ampliamento ottocentesco che in una parete tufacea ha inglobato la torre campanaria. Il castello, essendo di proprietà privata, è normalmente chiuso al pubblico; in occasione di alcune manifestazioni, però, viene reso accessibile il parco con i suoi giardini all'italiana, i giardini pensili e il pluricentenario cedro del Libano. Il castello è compreso nell’itinerario "Il Monferrato degli Infernot". Altri link suggeriti: https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_AL_Ozzano_Monferrato.htm, https://www.tv2000.it/borghiditalia/2018/12/17/ozzano-monferrato-alessandria/ (video sul paese di Ozzano Monferrato)

Fonti: testo di Mauro Monzeglio su https://it.wikipedia.org/wiki/Ozzano_Monferrato#Castello_di_Ozzano, https://www.castelliaperti.it/it/strutture/lista/item/borgo-di-ozzano-monferrato.html, https://trameditalia.it/monferrato/stage/castello-visconti-ozzano-monferrato/, https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_AL_Ozzano_Monferrato.htm

Foto: la prima è di Monzeglioa su https://it.wikipedia.org/wiki/Ozzano_Monferrato#/media/File:Castello_ozzano_panorama.JPG, la seconda è presa da http://www.cantinasangiorgio.it/ozzano.html

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