martedì 17 maggio 2011

Il castello di martedì 17 maggio



BARANELLO (CB) - Castello Ruffo

Ben undici famiglie nobili che si avvicendarono col titolo di "Conti", "Marchesi" o "Duchi di Baranello". Il titolare del feudo, durante l'epoca normanna, fu Guidone di Gibelletto a cui successe la famiglia Gaetani. Dopo il 1467, Capece Galeota si impossessò del territorio di Baranello. Tra il 1490 e il 1532 il borgo finì nelle mani della nobile famiglia napoletana, ma di origine normanna, Sanfelice. Con un diploma del 1532, l’imperatore Carlo V concesse il feudo ad Alfonso D’Avalos. Dopo questi ultimi Baranello tornò ai Gaetani, anche se per poco tempo perché Camillo Gaetani vendette il feudo a Fabrizio De Gennaro. Giovan Vincenzo del Tufo, con l'intermediazione di Scipione Imperato si aggiudicò il feudo acquistandolo all'asta. In seguito oberato di debiti, cercò di conservare il feudo, ricorrendo ad una vendita simulata a favore della moglie Cornelia Carafa. Nel 1591, deceduta la Carafa, i creditori del marito ottennero la messa in vendita del feudo di Baranello. L'asta fu aggiudicata a Tommaso Marchese. Angelo Barone residente in Baranello, rilevò il feudo da Tommaso Marchese e, dopo poco tempo, a sua volta, cedette il feudo nel 1606 a Tommaso D'Aquino. Dai D'Aquino, Baranello passò ai Carafa-d'Aragona. Nella prima metà del secolo XVIII Baranello divenne dei Ruffo, grazie ai quali il titolo del feudo di Baranello non fu più marchesale ma diventò ducale. Il titolo di duca di Baranello è attualmente portato dai discendenti dei Ruffo di Bagnara Calabra. Il castello fu posseduto dalla famiglia Ruffo fino al XIX secolo. Fu costruito nel punto più alto del borgo antico svolgendo la sua funzione di difesa e di controllo dell'intero territorio. Esso è inserito all'interno di un complesso edilizio che lo mette in comunicazione con la torre che rappresenta la parte più alta dell'edificio. Essendo stato sottoposto a continue modifiche a livello strutturale è difficile ripristinare le fasi storiche. La presenza di diversi stili relativi a varie epoche rende faticoso analizzare il complesso architettonico.

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