venerdì 27 maggio 2011

Il castello di sabato 28 maggio



CASTEL DI TORA (RI) - CASTELLO

Dell’antico edificio si conserva solo la torre pentagonale, un tempo mastio della fortificazione. Nel 1035, è menzionato per la prima volta nei documenti dell’Abbazia di Farfa il Castrum Vetus de Oppiano, sorto all’epoca degli incastellamenti intorno al Mille. Il castello di Castelvecchio fu donato a Farfa nel 1092 dalla consorteria dei Guidoneschi, protagonisti dell'incastellamento in questo parte della valle del Turano. Esso fu però rapidamente alienato dall'abate Berardo II che lo concesse, insieme agli altri donati dai Guidoneschi, ai conti di Rieti, stringendo un patto con loro che il cronista farfense, il monaco Gregorio, definì in futurum legaliter damnabile, con i monaci che ancora nel 1116 ne rivendicavano il possesso. Non è chiaro fino a quando restò in possesso della famiglia comitale reatina. Probabilmente passò ai Mareri nel XIII secolo, al momento della massima espansione del potere della nobile famiglia cicolana che ne era sicuramente in possesso nel 1250, al momento in cui papa Innocenzo IV restituì a Tommaso Mareri i castelli confiscatigli dall'imperatore Federico II, per averlo tradito. Dopo le molto travagliate vicende dei Mareri, tornati nel partito degli Staufer, sotto il regno degli angioini, il castello fu trasmesso tra i vari rami della famiglia, finchè, il 20 aprile del 1440, fu confermata la donazione di metà di Castel di Tora compiuta da Giovanni Paolo Mareri a favore dei fratelli Giovann Antonio e Rinaldo Orsini, i quali in seguito entrarono in possesso anche dell'altra metà. Dopo essere stato scambiato tra i vari rami della famiglia Orsini, il feudo passò, per matrimonio, nel 1558 agli Estouteville, per tornare nuovamente in possesso degli Orsini nel 1570. La loro signoria sul castello cessò nel 1634, quando Maherbale Orsini lo vendette, insieme a Colle di Tora, al principe Marcantonio Borghese per la somma complessiva di 43 mila scudi. Castel di Tora restò in possesso dei Borghese fino al termine dell'ancien régime, quando il principe don Camillo Borghese, il 12 ottobre del 1816, pur essendo ancora in vita il cognato Napoleone Buonaparte e la moglie Paolina, rinunciò ai suoi diritti feudali su Castelvecchio. Accanto alla torre pentagonale vi è un antico palazzo che probabilmente è ancora in vendita, visto che ho trovato sul web diversi annunci di società immobiliari che lo trattavano…..Di fronte a Castel di Tora vi è un’alta montagna con un altro castello, Antuni, di cui parleremo a parte in futuro.

Nessun commento: