giovedì 29 marzo 2012

Il castello di giovedì 29 marzo



ARGENTA (FE) – Delizia Estense di Benvignante

Si erge a circa undici chilometri da Argenta, nel piccolo borgo a cui la costruzione stessa ha dato il nome. Fu fatta edificare nel 1464 dal Duca Borso d'Este, che affidò l'incarico all'architetto Pietro Benevenuto degli Ordini. La delizia doveva essere una sontuosa dimora da regalare al fedele segretario del Duca, Teofilo Calcagnini. Ha una struttura rettangolare, sviluppata su due piani, e le grandi finestre rettangolari, distribuite simmetricamente sulla facciata, sono testimonianza della sobria e raffinata eleganza che contraddistingue l'architettura ferrarese in epoca rinascimentale. Pur rientrando nella tipologia delle ville di campagna, per la sua posizione di dominio dei terreni circostanti, ricoprì una non secondaria funzione difensiva e di rappresentanza politica del potere Estense ben rappresentata dalla poderosa torre merlata con volta a padiglioni che si erige al centro dell'edificio. L'ingresso ad arco pieno decorato in cotto, sormontato da stemma, è un ulteriore segno dell'antico splendore. La famiglia Calcagnini mantenne la proprietà della grandiosa villa per tutto il periodo del dominio estense, mettendola anche a disposizione dei nobili dell'accademia dei Filareti, che vi si recavano a svolgere le loro riunioni estive allietandole talvolta con battute di caccia. Nel 1481 soggiornò a Benvignante anche la bella moglie di Ludovico il Moro, nonché figlia di Ercole I, Beatrice d'Este. Con la caduta degli Estensi anche la delizia cadde in sventura, passando per diversi proprietari fino all'800 quando venne acquistata dal Conte Luigi Gulinelli. La famiglia Gulinelli la fece dotare di meravigliose scuderie per allevarvi cavalli da corsa, visitate anche da Vittorio Emanuele II, e modificò anche l'aspetto originale dell'impianto dell'antica delizia, sopraelevando le ali della struttura e rendendo la torre più tozza, conferendo alla costruzione una struttura a pianta quadrata. Rimase tale fino alla Seconda Guerra Mondiale quando con i bombardamenti che colpirono tutta l'area argentana nel 1944, ne venne nuovamente stravolto il profilo. Il complesso non è visitabile ma è circondato da quattro ettari di terreno adibiti a parco, ripristinato dopo gli eventi bellici con alberi e sentiero che conduce alla villa ma soprattutto con un importante intervento negli ultimi anni, dove gli elementi dominanti sono il prato, l'acqua, la geometria dei viali e dei filari d'albero. Dal 1990 la Delizia è stata rilevata dal Comune di Argenta e rientra nel patrimonio di valorizzazione dell'Ecomuseo di Argenta, ed è curata per iniziative dalla locale associazione "Il Torrione della Delizia di Benvignante". L'ampio parco viene infatti utilizzato per attività culturali e feste, in quanto inserito nel programma degli spettacoli estivi promossi dall'Amministrazione provinciale e dai Comuni " Delizie d'Estate". Le prospicienti scuderie e l'essicatoio del tabacco sono invece di proprietà privata. Nel 2000 la Delizia di Benvignante è stata dichiarata dall'Unesco, insieme con altre Delizie, Patrimonio dell'umanità. Altre informazioni si possono trovare al seguente link: http://digilander.libero.it/benvignante/

Nessun commento: