martedì 7 marzo 2017

Il castello di martedì 7 marzo





MORRONE DEL SANNIO (CB) - Torre medievale

Anticamente fu indicato anche con altre denominazioni: Murronis, Marone, Murrone. Molti fanno derivare il nome da Morra, ossia spiga di grano, data la gran produzione di frumento della zona. Tale ipotesi è però priva di fondamento scientifico. In passato, da alcuni storici, è stato confuso con Morrone (poi Castelmorrone), paese situato in provincia di Caserta. Il Regio Decreto del 22 gennaio 1863, ha autorizzato il cambio di denominazione da Morrone in Morrone del Sannio. Il rinvenimento delle strutture di una villa romana, di una certa grandezza, nei pressi dell'abbazia di Casalpiano, testimonia l'interesse dei romani per lo sfruttamento delle possibilità offerte dai terreni utili per varie coltivazioni. Qui è stata rinvenuta un'iscrizione in cui un liberto prega gli dei per il ritorno della padrona a casa, scampata alla sciagura di Pompei. Non si sa se, durante la dominazione longobarda, Morrone appartenesse alla contea di Montagano o a quella di Larino. Al tempo dei normanni Morrone fu feudo di Giuliano di Castropignano per poi divenire di un certo Oderisio. Successivamente, durante il regno di Carlo I d'Angiò, e precisamente nel 1273, Morrone fu concesso in feudo a Roberto de Cusenza, cui successe il figlio Enrico. Quest'ultimo ottenne anche il feudo di Castiglione, perso insieme al borgo molisano nel 1309. In questa data l'acquirente di Morrone fu Andrea d'Isernia e appartenne alla sua famiglia fino al 1330, quando Andrea d'Isernia juniore (figlio di Roberto primogenito d'Andrea) permutò il paese con Longano (provincia d'Isernia) dopo una trattativa con Francesca Capuano moglie di Filippo di Luparia. Il paese, però, restò a questo casato per poco, passò, infatti, i restanti anni del secolo sotto la signoria dei Cantelmo. Per quanto riguarda il XV secolo, invece, Morrone lo trascorse sotto il dominio dei Santangelo almeno fino al 1424. Poi non si hanno notizie del paese per vent'anni fino al 1444. In questa data, all'avvento della dominazione aragonese, Morrone e castiglione passarono in feudo a Paolo del Sangro. Quest'ultimo, come uno tra i maggiori combattenti del periodo, partecipò nel 1452 all'impresa del duca di Calabria contro fiorentini e veneziani perdendo la vita nel 1455. Carlo di Sangro fu suo successore per Morrone, anch'esso ebbe una vita movimentata e alla sua morte gli successe Bernardino di Sangro, ma questi si schierò in favore di Carlo VIII quando scese in Italia, così, sconfitto Carlo, gli furono confiscati tutti i possedimenti. Morrone venne, quindi, affidato a Ferrante Consalvo d'Aghilar, costui fu elogiato addirittura da Guicciardini ed era alleato agli aragonesi. Gli successe nel 1496 il fratello Federico, essendo morto il suo unico figlio. In ogni modo, dopo alcuni anni, Morrone tornò in mano alla famiglia dei Sangro dove rimase fino al 1551, in questa data Gianfrancesco di Sangro alienò il feudo in favore di Francesco Molignano. Costui, dopo appena un anno, rivendette il paese a Giovanni d'Aierbo già possessore di Provvidenti. Nel 1565 dai d'Aierbo Morrone passò in dominio di Diana della Tolfa, ma costei rivendette Morrone, assieme a Castiglione, alla famiglia Carafa che lo tenne fino al 1590. Dopo tre anni i due paesi cambiarono nuovamente feudatario divenendo di Ferrante Caracciolo duca d'Ariola cui rimasero per sette anni fino al 1600. Acquirente in tale anno fu Giovannantonio Ceva Grimaldi, duca di Telese (in provincia di Benevento), e rimase in mano sua fino al 1614 quando fu venduto ad Antonio di Sangro duca di Casacalenda cui rimase fino alla fine della feudalità nel 1805. Nel paese, tra i monumenti da visitare, c'è una torre medievale del XIV secolo, inglobata nelle case che attorniano il percorso della vecchia cinta muraria.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Morrone_del_Sannio, http://www.morronedelsannio.com/feudatari.htm

Foto: la prima è presa da http://www.morronedelsannio.com/immagini/web/ba_morrone_torre.jpg, la seconda è presa da http://www.morronedelsannio.com/ieri_oggi/raccolta_foto_nuove/r31.jpg

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