venerdì 17 marzo 2017

Il castello di sabato 18 marzo








CENGIO (SV) – Castello di Cengio Alto e Torre saracena in frazione Rocchetta

Compresi nella Marca degli Aleramici dal X secolo e possesso di Bonifacio del Vasto (quest'ultimo cedette il borgo di Cinglo alla canonica dell'abbazia di Ferrania nel 1097), i feudi principali di Cengio e Rocchetta Cengio passarono nel 1142 nelle mani di Ugo del Vasto, marchese di Clavesana e poi del fratello Anselmo di Ceva. È in questo frangente storico che vennero edificati il castello di Cengio Alto e la torre saracena di Rocchetta Cengio, entrambi distrutti nei secoli successivi. Nel 1268 il territorio feudale (comprensivo anche dei centri maggiori come Millesimo e Saliceto) entrò nelle proprietà del marchese Corrado Del Carretto che l'anno successivo si mise sotto la protezione della Repubblica Astese. Negli anni successivi fu sempre assoggettato al vassallaggio della famiglia carrettesca, ma nelle proprietà del Marchesato del Monferrato e della Signoria Viscontea. Nel corso delle guerre franco-spagnole del Seicento Cengio acquisì un importante ruolo strategico: se i Franco-piemontesi fossero riusciti a impadronirsene, avrebbero potuto utilizzare Cengio come base da cui minacciare di interrompere il collegamento fra Milano e Madrid lungo la valle della Bormida di Spigno. Dal 1638 gli Spagnoli finanziarono la costruzione di fortificazioni moderne a Cengio tramite l'imposizione di dazi nel Finalese. Nel 1648 gli scontri bellici portarono alla devastazione del paese e alla distruzione del castello. Nel 1659 i territori tra Cengio e Millesimo verranno ceduti dalla Spagna al Ducato di Savoia e dal 18 novembre del 1738, a seguito della Pace di Vienna, annesso al Regno di Sardegna. Sul finire del XVIII secolo subì la sorte di altri borghi e località della val Bormida partecipando agli scontri napoleonici del 1796. Il castello di Cengio Alto, imponente costruzione del Medioevo, fu eretto dai marchesi di Clavesana nel XII secolo e ampliato in seguito dai Del Carretto. Controllava da una parte le Valli di Cengio e dall'altra quella di Millesimo, dominando la strada che, attraverso Bric San Bernardino e Pian del Groppo, proviene da Montezemolo. Sotto il Castello si trovano alcune fortificazioni, ricavate dalla roccia, con parete in muratura e feritoie. Distrutto dall'esercito spagnolo nel 1648, ad oggi ne restano poche rovine.

Sita a Rocchetta e simbolo del quartiere, la torre saracena fu edificata nel XIII secolo. Nel corso degli eventi bellici della seconda metà del XVII secolo fu quasi completamente distrutta, lasciando ad oggi in piedi solo un lato dell'edificio con i segni di un grande caminetto dell'ingresso con ponte levatoio e un paio di finestre.


Foto: le prime due, relative al castello di Cengio Alto, sono, rispettivamente, di Giorgio Baietti su http://www.luoghimisteriosi.it/liguria/cengio.html e di val g su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/321081/view; la terza e la quarta, riguardanti invece la torre di Rocchetta, sono rispettivamente di Giorgio Mazzarello su http://www.mappeliguria.com/TRK-SV-009-FeudiCarretteschiTappa3.php e di Marino Dotta su http://mapio.net/pic/p-11172996/

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