lunedì 13 luglio 2020

Il castello di lunedì 13 luglio



GAMBARANA (PV) - Castello

La storia del territorio di Gambarana è stata sempre condizionata dalla vicinanza del Po; un tempo esso scorreva più a sud, lasciando spazio per un grosso centro storicamente assai importante, Sparvara; e anche l'attuale frazione Cambiò era un luogo notevole, come d'altra parte la stessa Gambarana. Infatti, tra i rami in cui si divisero i conti palatini di Lomello, signori della Lomellina occidentale fino al XII secolo, due tra i principali portavano appunto i nomi di Sparvara e Gambarana. Nel 1311 i conti palatini erano qui rappresentati da Federico, Giuliano e Riccardo di Sparvara, e da Alberto, Ruffino, Giannone e Opicino di Gambarana. Nel 1164 tutta la Lomellina fu assoggettata alla città di Pavia; il relativo diploma di Federico I nomina sia Sparvara sia Gambarana. Sotto Pavia continuò la signoria degli conti palatini di Sparvara e di Gambarana sui rispettivi feudi che, salvo brevi interruzioni, continuò fino al XVIII secolo (gli Sparvara si estinsero nel 1769, i Gambarana esistono tuttora). Già nel secolo precedente, se non prima, era però iniziata la decadenza di Sparvara, devastata dal Po; il suo nome non indicava che qualche sparsa cascina, e anche i Conti di Sparvara ormai avevano stabilito la loro sede a Cambiò, che era sede del comune ancora detto di Sparvara e Cambiò. Anche la località di San Martino La Mandria fu un comune fino al XVIII secolo; apparteneva anch'esso al feudo di Gambarana; nel 1806 fu aggregato a Suardi e successivamente a Gambarana, come poi accadde a Cambiò. Si sa poco o nulla della casaforte che sorge a levante del paese, in posizione decentrata. Basandosi sull'aspetto dei particolari architettonici è stata attribuita, con un certo grado di probabilità, al XVI secolo, cioè già a un'età piuttosto tarda per questo tipo di edificio. È una grossa costruzione in mattoni a pianta quadrata, dalla tipologia a blocco, senza cortile interno, con aggiunta di una curiosa "abside" sulla fronte nord per sistemarvi i servizi. L'insieme è chiaramente a destinazione locale, come denunciano le fronti assai semplici, prive di motivi architettonici decorativi, e la muratura non particolarmente curata.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Gambarana, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00159/

Foto: la prima è di Franco Milanese su https://i.pinimg.com/originals/44/82/a7/4482a754c78e3c2d481effc90e3cdd1e.jpg, la seconda è presa da https://www.ecomuseopaesaggiolomellino.it/lomellina-la-piccola-loira-2/

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